«Dirottato un jet a Mosca»

«Dirottato un jet a Mosca» «Dirottato un jet a Mosca» MOSCA. Falso allarme ieri per la notizia di un dirottamento aereo in Russia, diffusa dall'agenzia Interfax e subito smentita dal ser-, vizio federale di controspionaggio. Secondo Interfax, che citava il ministero della Protezione Civile russo, un aereo da trasporto IIyushin II 76 proveniente da Petropavlovsk-Kamciatski (Estremo Oriente russo) era stato dirottato da quattro terroristi e costretto ad atterrare all'aeroporto Ramenskoie di Zhukovski, 30 km a SudEst di Mosca. A bordo dell'aereo si trovavano 32 passeggeri e sei membri di equipaggio. Per Ievghieni Sevastianov, responsabile del servizio di controspionaggio si sarebbe trattato di un equivoco che avrebbe poi dato luogo alla notizia falsa: «L'equipaggio dell'llyushin - ha detto Sevastianov - ha trasmesso per errore il segnale automatico di dirottamento aereo». |Ansa] capitale, fornisce la prima lista completa. Si tratta, avverte il direttore del giornale Tretiakov, di un esperimento che mira ad individuare tra le imperscrutabili nebbie del business arrembante «gli imprenditori e i proprietari delle fortune più grosse». In un Paese normale esistono parametri relativamente certi per comporre queste classifiche: bilanci e fatturati delle aziende, denunce dei redditi degli azionisti. Ma qui siamo in Russia e forse non a caso è stata scelta la data del primo aprile come scadenza della prima denuncia obbligatoria dei redditi. «Oggi - dice ancora Tretiakov - nessuno è in grado di stabilire la vera dimensione dei patrimoni e dei fatturati». La Nezavìsimaja però ci ha provato servendosi di «Vox populi», autorevole osservatorio sociale che già provvede ogni mese a fornire la graduatoria dei politici più influenti e dal quale risulta che il pragmatico premier Cernomyrdin ha scalzato Boris Eltsin dalla testa della classifica. Il risultato della graduatoria dei neopadroni dà co¬ munque indicazioni per capire che succede. La metà dei vip è costituita da banchieri, due soli i grandi industriali (naturalmente ex direttori sovietici di fabbriche come la Kamaz, camion, e la Vaz, automobili a Togliatti), per il resto gestori di servizi finanziari con l'eccezione di Sviatoslav Fiodorov, il grande chirurgo oculista, padrone di un impero della sanità sparso per tutta l'ex Urss. La graduatoria rispecchia dunque le tendenze di un'economia drogata da commerci e da giochi finanziari (per la polizia circola un trilione di rubli a cui non corrispondono valori materiali), ma che non riesce più a produrre niente di solido: la produzione di beni ò crollata della metà dall'inizio delle riforme. II primo industriale della lista è Bekh (Kamaz) al decimo posto. Lo precedono banchieri e finanzieri. In testa alla classifica il misterioso Gusinskij (gruppo affaristico bancario «Most», sospetto di legami particolari con il sindaco di Mosca Luzhkov dal quale ha ottenuto a prezzi strac-

Persone citate: Boris Eltsin, Cernomyrdin, Gusinskij, Luzhkov, Most, Sviatoslav Fiodorov, Togliatti, Tretiakov

Luoghi citati: Estremo, Mosca, Russia, Urss