«L'Us Army sul suolo russo? Mai»
« « l/Us Army sul suolo russo? Mai» Eltsin cambia idea e annulla le manovre congiunte MOSCA DAL NOSTRO INVIATO In nome della concordia nazionale niente più (per ora) manovre militari congiunte russo-americane. Ieri Boris Eltsin ha invitato il proprio ministero della Difesa a rivedere l'intesa che egli stesso aveva firmato con Bill Clinton nel gennaio scorso. Si prevedeva di tenere nel prossimo luglio un'esercitazione mista nella regione di Orenburg, Urali. Avrebbero dovuto arrivare 250 militari americani. Disarmati. E le manovre, per evitare equivoci, si sarebbero limitate a azioni nel campo della difesa civile. Ma il gesto, altamente simbolico, avrebbe significato l'arrivo sul territorio russo, per la prima volta, di una quota, seppure insignificante, dell'esercito americano. E questo ha fatto infuriare la Duma, dove il presidente Eltsin conta davvero pochi amici. Risultato: una risoluzione parlamentare, approvata a larghissima maggioranza, ha chiesto nei giorni scorsi a Eltsin di cancellare l'esercitazione. E il presidente - che vorrebbe meno intoppi possibili sulla strada del «patto di riconciliazione nazionale» che giovedì prossimo verrà firmato al Cremlino - ha ceduto, «nello spirito del dialogo e della concordia», e «tenendo conto sia della posizione dei deputati russi che dei sentimenti espressi dall'opinione pubblica». Gesto importante non meno delle motivazioni. Eltsin sembra rendersi conto perfettamente che l'ondata di sentimenti ostili all'Occidente e, in particolare, all'America, è in pieno sviluppo. I giornali ne sono pieni. Le invettive contro l'Occidente «ricco e bugiardo» si possono ascoltare sugli autobus e nel metro. La valanga di pubblicità e di prodotti Usa, che si rovescia ogni giorno dagli schermi tv, ha rapidamente superato «l'effetto sazietà» e si sta trasformando in «effetto ripulsa». Il sindaco Luzhkov inaugura la nuova fabbrica della Coca Cola a Mosca, ma tra il ludibrio dei commenti. E le bottigliette sono comunque alla portata di (quasi) tutti, mentre le lussuose auto occidentali che impazzano per le Per tpolitsenz
Persone citate: Bill Clinton, Boris Eltsin, Eltsin, Luzhkov
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