L'assassino era il vicino di casa

I/assassino era il vicino di casa I/assassino era il vicino di casa Uba ammazzato per derubarlo di sette milioni PADERNO DUGNANO. L'assassino è il vicino di casa. Ignazio Fragapane, 49 anni, professore di chimica in un istituto tecnico di Limbiate, è stato ucciso da un insospettabile che abitava nell'appartamento accanto al suo, nel palazzo di via Cernala 11, a Paderno Dugnano, hinterland milanese. Movente: il bisogno disperato di soldi, 7 milioni, che l'insegnante custodiva paite nel portafogli e parte in un cassetto. Una settimana di indagini è stata sufficiente ai carabinieri di Desio per risolvere il giallo dell'omicidio e arrestare Paolo Corti, 45 anni, residente al sesto piano del palazzo. E' un ex litografo, disoccupato. Ha cercato di difendersi, alla fine ha ammesso di aver massacrato il vicino con una ventina di bottigliate in testa. Paolo Corti e il professor Ignazio Fragapane si conoscevano da anni. La vittima, che non aveva problemi di denaro, spesso aiutava l'amico che viveva in ristrettezze economiche. Paolo Corti nel '91 aveva ab¬ bandonato l'azienda brianzola dove lavorava come litografo pensando che con la liquidazione e qualche risparmio poteva arrivare alla pensione senza più lavorare. Ma non aveva tenuto conto degli imprevisti. Per realizzare il suo progetto avrebbe dovuto spendere non più di 7 mila lire al giorno. Presto Paolo Corti si è ritrovato senza soldi. Mangiava quando poteva e fumava troppo, era dimagrito al punto da non aver più il coraggio di uscire di casa. Gli amici pensavano addirittura che si fosse trasferito, non vedendolo più. Paolo Corti era però sempre nel suo appartamento e lo sapeva anche Fragapane, che di tanto in tanto gli dava del denaro, specie valuta estera, quanto rimaneva dai suoi viaggi fuori Italia. Ma per Corti era troppo poco. Giovedì 14 aprile la decisione: a tarda ora il disoccupato ha atteso sul pianerottolo il professore e l'ha colpito con una bottiglia alla nuca. Quindi l'ha trascinato in casa e l'ha massacrato con la stessa arma. Pri¬ ma di andarsene, chiudendo a chiave la porta, ha preso i 7 milioni, ha ripulito dal sangue il pavimento dell'appartamento e il pianerotto, si è assicurato di non lasciar tracce. Poi si è chiuso in casa. Paolo Corti non ha aperto neppure ai carabinieri al momento del ritrovamento del corpo, si pensava che la casa fosse disabitata. Indagando nel quartiere si è però saputo della vicenda dell'ex litografo, la portinaia del palazzo ha confermato che il vicino di Fragapane abitava sempre al sesto piano. I carabinieri hanno provato nuovamente a bussare ma non hanno ricevuto risposta. Sapevano che Corti era all'interno e lo hanno attirato in trappola fingendo di andarsene, per poi coglierlo di sorpresa. In casa dell'ex litografo sono stati trovati i soldi, le chiavi di casa della vittima, i documenti, prove schiaccianti che dopo otto ore di interrogatorio hanno fatto crollare l'assassino. Silvia Masieri

Persone citate: Fragapane, Ignazio Fragapane, Silvia Masieri

Luoghi citati: Desio, Italia, Limbiate, Paderno Dugnano