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E' una collaboratrice di Renzo Arbore: «L'ho incontrata in spiaggia, sembrava serena» E' una collaboratrice di Renzo Arbore: «L'ho incontrata in spiaggia, sembrava serena» «Ho visto Ylenia q Santo Domingo» Una nuova testimone per la ragazza scomparsa UN GIALLO SENZA FINE O visto Ylenia a Santo Domingo. Era il pomeriggio del 5 aprile, intorno alle 16, sulla spiaggia del Bavero Beach, a Punta Cana». Nessuno, in Italia, sembra volersi rassegnare all'irrimediabilità della scomparsa della figlia di Al Bano e Romina. Ma 1 ennesimo avvistamento, che verrà raccontato questa sera su Raidue durante la puntata di «Mixer», merita di essere preso sul serio per l'attendibilità della testimone, per la determinatezza e la precisione del racconto. Paola Nazzaro è costumista cinematografica e televisiva, ha collaborato con Renzo Arbore alla realizzazione di «Quelli della notte» ed è tra le ideatrici della «Tv delle ragazze-Avanzi» per Raitre. Signora, ci racconti dell'incontro con la figlia di Al Bano. «Era sulla spiaggia, si stava dando la crema solare sulla pelle del viso molto bianca. Non aveva né occhiali da so- le, né cappello. E non dava assolutamente l'idea di una persona che vuole nascondersi. Al contrario, evocava una grande tranquillità, era l'immagine della serenità». Come fa ad essere sicura che quella ragazza fosse proprio Ylenia? L'aveva mai incontrata, prima? «No, l'avevo vista però spesso in televisione, in fotogra- fia. Io faccio un lavoro in cui la capacità visiva e la memorizzazione dei particolari è molto importante. Sono fisionomista. Di quella ragazza mi hanno colpita il profilo, e il tipo di ossatura del viso, molto particolare, non frequente. I tratti, cioè, di Ylenia Carrisi. I capelli, poi, erano appena sopra le spalle, e il fisico un po' robusto, come risulta anche dalle fotografie della figlia di Al Bano». Perché, allora, non le ha rivolto la parola? Non sapeva che la stanno cercando? «Perché, anche se le sembrerà strano, io non sapevo che la presenza di Ylenia a Santo Domingo fosse già stata segnalata da altre persone. Non avevo letto sui giornali la storia del detective, o non ci avevo fatto caso. Così, non avendo elementi per supporre che potesse essere davvero lei, ho pensato che si trattasse di una sosia perfetta. Poi, tornata in Italia, ho saputo di tutte le precedenti segnalazioni che parlavano di Santo Domingo, e allora ho deciso di parlarne». Era sola quando ha visto la ragazza? «No, con me c'era un'amica, l'abbiamo osservata a lungo e ne abbiamo parlato anche con un taxista che dice di aver raccolto Ylenia all'aeroporto di Santo Domingo e di averla portata a Punta Cana. Quell'uomo aveva sull'auto un giornale locale con la foto di Ylenia e lì, per la prima volta, ho saputo che Santo Domingo era uno dei luoghi in cui la figlia di Al Bano veniva cercata. La descrizione di quell'uomo combaciava perfettamente». Ne ha parlato con Al Bano e Romina? «No, non l'ho fatto. Avevo paura che reagissero come di fronte all'ennesimo episodio di sciacallaggio. Su quell'incontro, tornata in Italia, ho riflettuto per dieci giorni. Non me la sentivo di tacere, così ne ho parlato con la redazione di 'Mixer". So però che Giovanni Minoli ha informato la famiglia Carrisi del contenuto della trasmissione di questa sera», [st. m.] Ylenia Carrisi. A fianco il padre, il cantante Al Bano