Boli e Deschamps asta aperta

Boli e Deschamps, asta aperta OLYMP1QUE MARSIGLIA IN B Tapie ricorre al Ciò francese, ma si apre la caccia ai suoi giocatori Boli e Deschamps, asta aperta // difensore aspetta la Juve, Voeller in Germania MARSIGLIA. I tifosi sul piede di guerra, la città in lutto, il presidente Bernard Tapie (praticamente un ex, squalificato a vita mentre l'Olympique è stata retrocessa in B per il tentativo di corruzione verso i giocatori del Valenciennes) deciso a presentare ricorso al Comitato olimpico francese. L'unico organismo al di sopra della «giudicante» della federazione. Che ha deciso pure le squalifiche dei giocatori Eydelie (Marsiglia, l'intermediario), Burruchaga e Robert (Valenciennes, avrebbero accettato denaro), e la radiazione del dg del Marsiglia, Bernès. Choccati i giocatori dell'Olympique. I telefoni di alcuni - i migliori - registrano da ieri crescenti chiamate di mediatori. Francesi (molti) ed europei. La squadra è allo sfacelo, insomma. Boli e Deschamps i più richiesti dall'estero, Rudi Voeller chiamato dal Kaiserslautern e dallo Stoccarda, Sauzée circuito dall'Auxerre e dal Nantes. Di Meco, l'atletico terzino sinistro, lo vorrebbe il Paris-StGermain che sta cambiando allenatore (per Jorge il Benfica o la nazionale portoghese). Didier Deschamps, il capitano con contratto in scadenza, è distrutto. «Avevo già avuto alcuni contatti anche con l'Italia (la Juventus sicuramente per un discorso non banale, ndr) dopo la vittoria sul Milan in Coppa Campioni, e ho preferito restare. Ed anche negli ultimi mesi, altri pretendenti. Ma ho respinto tutti, prima volevo vedere se l'Olympique veniva perdonato. Adesso sono praticamente sul mercato. Non ho più remore. Vedremo». Ancora la Juve come scrive l'Equipe? «Francamente, stavolta no. A Torino vogliono Boli, possono farcela. Io sono un centrocampista. Per il reparto hanno già preso un grande, Paulo Sousa». Il Napoli, si dice lo voglia a tutti i costi... «A quanto leggo, quel club ha altro a cui pensare». Ma l'Italia non 10 spaventerebbe, dopo i fiaschi di Sauzée, Blanc e Papin? «Io guardo a Desailly, in questo momento lo invidio molto». Davvero drammatico il caso di Sauzée. Da due settimane si sta allenando a Marsiglia dopo 11 distacco da Bergamo. Vive in campagna a pochi chilometri dalla città, è un romantico: «Sono davvero tentato di restare anche in B, per dare una mano alla rimonta. Le richieste di Nantes sono concrete, per altro». Tornerebbe in Italia? «Solo per un fatto personale. Ci andai con grandi propositi, mi piacerebbe un altro anno per dimostrare chi sono. Ma solo un anno». Boli fa il catenaccio: «La Juventus? Grande club, so che mi considera. Se mi vuole sono qui, ma facciano in fretta. Non è il solo club che mi stima. Io ringrazio, poi scelgo». [b. p.] Deschamps ora sogna l'Italia