Inter e Milan la legge del pari

I nerazzurri patiscono la Roma, i rossoneri giocano solo un tempo a Cagliari I nerazzurri patiscono la Roma, i rossoneri giocano solo un tempo a Cagliari Inter e Milan, la legge del pari Emozioni a S. Siro: Mihajlovic sbaglia un rigore MILANO DAL NOSTRO INVIATO Se il pareggio può agevolare in classifica l'Inter e la Roma, e pareggio è stato, ciascuno tragga le conclusioni che vuole dal 2-2 di S. Siro, che ci è sembrata una partita verissima nel primo tempo e un po' meno nella ripresa. Di questi tempi ogni sospetto è lecito, basta guardare al filotto di pareggi del Milan. Eppure Inter-Roma aveva in sé il germe di un match decisivo. Con i due punti la Roma avrebbe avvicinato la partecipazione alla Uefa, mettendo in crisi pure il Toro. Con la vittoria l'Inter sarebbe partita per Vienna, dove martedì affronterà il Salisburgo nella finale di Coppa, con la certezza di non rischiare la retrocessione. I/una e l'altra hanno avuto sul piatto il boccone più prelibato, gettandolo via. La Roma ha sprecato un rigore al 45' con Mihajlovic, mandato sul dischetto dalle pavide defezione di Giannini e Rizzitelli. Ma soprattutto si rammarica l'Inter, che Berti ha portato in vantaggio a venti minuti dalla fine e che ha ancora tentato di far vincere all'86', con una conclusione fulminea che ha incocciato involontariamente in un piede di Cervone. Sarebbe stata la fine di un incubo. Ma anche così l'Inter ha buone chances di salvarsi con un punto a Bergamo. E la Roma non desiste dai sogni europei. La cornice per questo quadro di classifica s'è incollata con una partita ricca di episodi più che di emozioni. L'Inter l'ha cominciata male, con il tremore dei timidi. Rizziteli contro uno dei soliti Paganin (Antonio, questa volta) sembrava un campione. Scatti a destra, percussioni al centro. In un quarto d'ora l'ex Rizzirizzigol ha scodellato due assist perfetti, il primo maldestramente ciccato da Haessler, il secondo fermato, controllato, scambiato di piede da Giannini e poi indirizzato serenamente nell'angolo. Mentre il romanista eseguiva il suo slow, tre baldi nerazzurri, tra i quali Manicone e Battistini, l'ammiravano assorti. Questo della difesa è il bubbone da incidere per il futuro, perché se da Bergkamp si può attendere un'esplosione, è difficile sperare altrettanto da gente che è al capolinea o non è mai partita. Soltanto Bergomi, accorto nel controllo di Haessler, fa la sua parte. La paura della sconfitta ha bloccato i nerazzurri. Sosa che al 10' aveva sprecato una buona occasione a tu per tu con Cervone, si è intestardito sulle punizioni: ormai le tira da ogni dove, devono avergli detto che è bravo, ma sono mesi che non ne azzecca una. Meglio i corner invece. E dall'angolo, al 22', l'uruguayano ha spedito un proiettile liftato sul quale Fontolan è stato bravissimo a precedere tutti e a girare la palla nell'angolo lontano. Bel gol. Peccato che il biondino non ci sarà a Vienna. Tremiamo all'idea che come terzino sinistro lo rimpiazzerà Orlando o uno dei Paganin. Dal pareggio la Beneamata prendeva animo ma Bergkamp non è pericoloso neppure quando riesce ad essere vivace, gli altri provavano qualche scambio intelligente ma eseguito malissimo. La Roma perdeva un po' della propria organizzazione di gioco impeccabile. Giannini passeggiava più che correre. Si poteva uscire dallo stallo con il rigore concesso per un intervento di Orlando su Carboni che gli aveva rimontato almeno cinque metri. Protestavano gli interisti, pensava ad acquietarli la mira di Mihajlovic: Zenga a destra e palla a sinistra, ma fuori. Sembrava il segno di un destino preconfezionato. Il caldo, ma anche l'interesse, smorzavano le idee. Invece al 70' il SempreBerti, dopo una raffica di interventi sbagliati dai giallorossi, non sbagliava da pochi passi la palla del 2-1. Una birichinata cui rimediava dieci minuti dopo l'intera difesa interista ferma a guardare un tiraccio di Mihajlovic e Cappioli, l'ultimo sulla destra, che ne correggeva la traiettoria. Marco Ansaldo INTER 0% ROMA 2ENGA 6 CERVONE 6 BERGOMI 6.5 FESTA 6 FONTOLAN 6.5 (71'TOTTI) s.v. JONK 6 ALDAIR 6.5 PAGANIN A. 5.5 (46' GARZJA) 6 BATTISTINIS. 5 MIHAJLOVIC 5.5 ORLANDO AN. 5.5 LANNA 5.5 MANICONE 5.5 CARBONI 6 BERTIN. 6.5 HAESSLER 6 BERGKAMP 5.5 PIACENTINI 6 SOSA 6 RIZZITELLI 6.5 (71'BIANCHIAL) s.v. GIANNINI 6 CAPPIOLI 6 AII.:MARINI 6 All.: MAZZONE 6 2 Arbitro: CECCARINI6 Reti: 14' Giannini, 22' Fontolan, 70' Berti N., 80' Cappioli. Ammoniti: 38' Piacentini, 77' Giannini. Spettatori: paganti 8.192, incasso 254.637.000, abbonati 34.403, quota abbonati 1.034.181.946. 1 •im^mmmm^^^m^^^^smmn.ìJ'i ,mi Il nerazzurro Berti, fra i migliori, inseguito da Giannini; in alto, il rossonero Brian Laudrup

Luoghi citati: Bergamo, Cagliari, Milano, Roma, Salisburgo, Vienna