SINFONICA di Leonardo Osella

SINFONICA LA musica per orchestra la fa da padrona nei prossimi giorni. Molto invitante appare il doppio appuntamento al Piccolo Regio di domenica 24 alle 11 e mercoledì 27 alle 15,30, con ingresso a 5000 lire (senza contare una terza replica martedì 26 mattina, riservata alle scuole). Sono di scena gli Archi del Regio, che sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati presenteranno una serie di piacevoli pagine. Dopo la «Canzone del menestrello» di Ciaikovskij, ecco la giovanile «Sinfonia n. 1 in do minore op. 11» di Mendelssohn. Il programma sarà completato da tre brani delle letteratura nord-europea («Romanza» del finlandese Sibelius, «Novelletten» del danese Gade, «Elegia» dell'inglese Elgar), oltre al notissimo «Adagio» dell'americano Samuel Barber. Si ripresenta al pubblico anche l'Orchestra Filarmonica di Torino sotto la guida di Donato Renzetti (nella foto accanto), recente direttore di «La rondine» al Regio. L'appuntamento è per martedì 26 alle 21 nel Conservatorio in piazza Bodoni. Il programma è decisamente bello. Per cominciare, il radioso Mozart della «Sinfonia in do maggiore K. 551» nota come «Jupiter», che Giacomo Manzoni ha definito con felice sintesi «illuminante affermazione di fede razionale, imponente testamento spirituale di un artista grandissimo». Seguirà il «Concerto in mi bemolle» di Stravinskij, più conosciuto come «Dumbarton Oaks». E' il nome della residenza di due ricchi mecenati di Washington, i coniugi Bliss, ai quali si deve la commissione del pezzo per un compenso assai invitante di 2500 dollari. Stravinsky si rifa esplicitamente ai «Concerti brandeburghesi» di Bach: il che induce André Boucourechliev a sottolineare la scrittura «fugata nel primo movimento; contrappuntistica nel secondo; deliziosa, echeggiante in melodie brevi e delicatamente cesellate come quella di un concerto grosso nel finale "Con moto"». Chiuderà la serata la versione integrale del balletto «Ma mère l'oye» di Ravel, con una strumentazione calibrata e gustosa che rende a perfezione l'atmosfera fiabesca della pagina. Infine l'Orchestra Rai conclude la stagione con un concerto diretto da Frank Shipway giovedì 28 alle 20,30, venerdì 29 alle 21 e sabato 30 alle 17.1 tre brani in programma non potrebbero essere più popolari: per iniziare, la «Sinfonia» da «Semiramide» di Rossini, tra le meglio costruite del Maestro pesarese. Seguirà l'avvincente, lirico «Concerto in si minore op. 104 per violoncello e orchestra» di Dvorak, con la partecipazione dell'ungherese Miklós Peréniy, già allievo di Enrico Mainardi e Pablo Casals. L'appuntamento e l'intera stagione troveranno degna chiusura con le suggestioni orientaleggianti della suite sinfonica «Shéhérazade», in cui Rimskij-Korsakov ha profuso tutta la sua maestria di orchestratore, ricavando effetti tuttora insuperati. Leonardo Osella CATEGORIE § ::::v- :>: ■ ■: o: v: v>; x-;-: :■ v:o:-:v:-;-: SINFONICA

Luoghi citati: Torino, Washington