ORA TOCCA AI COCCHI DI ARRIGO

ORA TOCCA AI COCCHI DI ARRIGO LA LEZIONE FRANCESE ORA TOCCA AI COCCHI DI ARRIGO HANNO deciso gli dei. Pensiamo al palo dei francesi nella semifinale, all'auto-palo di Cannavaro e alla traversa di Toni, ieri. Per non parlare del prodigioso «missile» scagliato da Orlandini, in campo da un pugno di minuti. Ma pensiamo anche che abbiano deciso bene, e che un risarcimento divino di tale portata non sia uno scandalo. Campione d'Europa per la seconda volta consecutiva, la Under 21 di Maldini continua a farsi beffe di tutti e di tutto. Più la mandi giù, più si tira su. Tiè, ci viene voglia di gridare a quello screanzato di Domenech, il et francese, e al suo collega portoghese, il baffuto e paffuto Vingada. Così imparate a trattarci come «mascalzoni» (parole vostre). Quattro ammoniti, ma anche quattro assenze di peso, e poi il Portogallo, strombazzatissima fucina di giovani (e sterili) talenti: la nazionale più clandestina e più osteggiata della terra si ritaglia un'altra fetta di storia. C'erano, in tribuna, Matarrese e Sacchi, tormentati da vaghi rimorsi. Gli unici scalpi della sua collezione, il presidente federale li deve proprio a Maldini, l'allenatore che più di tutti ha cercato di boicottare: comunque e dovunque, come direbbe Berlusconi. Leggerete, leggeremo, rilievi pelosi sulla qualità del gioco. Può essere che vi facciano una testa così paragonando il vecchio al nuovo, gli obbrobri della marcatura a uomo ai magici balsami della zona. Per favore, siate forti: e se qualche pifferaio vi infastidisce, declamategli la formazione di ieri. Se davvero i tecnici contano, Maldini merita un monumento, una piazza, un obelisco. Dalla formula alle date, gli hanno teso subdoli tranelli. E dire che il signor Matarrese sarebbe «anche» il vice presidente vicario dell'Uefa. Adesso tocca all'Arrigo e ai suoi cocchi, per i quali la federazione non bada a spese e a favori. Se con i Cherubini e i Berretta abbiamo conquistato l'Europa, figuriamoci cosa raccoglieremo con i Baggio e la zona. Il Mondiale è già nostro. Roberto Beccanti™

Luoghi citati: Europa, Portogallo