Magica Formula Uno

Al Museo dell'Auto una rassegna per appassionati Al Museo dell'Auto una rassegna per appassionati Magica Formula Uno Jovanotti «esaurito» Esposti esemplari come la Ferrari di Villeneuve e l'Alfa di Farina Anche preziosi modellini e plastici di famosi incidenti in corsa Quarant'anni di Formula Uno raccontati attraverso le vetture dei campioni, modellini in scala, fotografie e manifesti originali. Formulaunomania, questo il titolo della rassegna, s'inaugura stamane alle 10 nella Sala Mostre Temporanee del Museo dell'Automobile di corso Unità d'Italia 40 pronta a esaudire curiosità e offrire risvolti inediti legati al mondo dell'automobilismo mondiale su pista. Il percorso più suggestivo è quello dedicato all'esposizione di alcuni esemplari degli Anni 50 e 60 che hanno fatto storia: dall'Alfa Romeo vincitrice con Nino Farina del primo campionato mondiale, alla Mercedes «silberpfeil» campione del mondo con Juan Manuel Fangio nel 1954. Poi, la Maserati 250 F portata alla vittoria sempre da Fangio nel 1957, la Ferrari 312 T5 del 1975, proprio quella guidata dall'indimenticabile Gilles Villeneuve, per giungere al più recente «gioiello» della scuderia di Maranello, la Ferrari monoposto del 1993. Dalle auto a grandezza naturale a quelle in formato giocattolo: ce ne sono oltre 500 in scala 1:43 (non più lunghe di 10 centimetri) messe a disposizione dall'Associazione internazionale collezionisti automodelli, «un numero sufficiente per garantire una precisa ricostruzione dell'evoluzione tecnica e stilistica della Formula 1». Né mancano alcuni «oggetti d'arte» realizzati dal torinese Michele Conti: preziosi come diamanti, i suoi pezzi artistici sono ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Per celebrare la passione della velocità, Conti espone tre Ferrari ognuna delle quali ha un prezzo di mercato che oscilla tra i 40 e i 50 milioni. Da non perdere, la serie di plastici realizzata da Giuliano Gasparini che riproducono noti incidenti ed episodi dei Gran Premi degli anni passati; ad esempio la collisione tra Andretti e Berger nel G.P. del Brasile nel 1993 e quella tra Prost e Senna a Suzuka in Giappone nel '90. E fra manifesti Anni 50, 60 e 70, fotografie inedite tratte dagli archivi del Museo e colonne sonore registrate negli autodromi, anche una personale del pittore vicentino Antonio De' Giusti considerato «l'artista di Ferrari» proprio per la sua continua collaborazione con Enzo Ferrari per il quale eseguì, dal 1952 al 1960, le copertine degli Annuari qui esposti in originale. «Pensiamo, con questa rassegna che si svolge in concomitanza con il Salone dell'auto - spiega Antonio Amadelli direttore del Museo -, di offrire un ulteriore spunto d'interesse per tutti gli appassionati di vetture». «Formulaunomania» si potrà visitare fino all'8 maggio, dalle 10 alle 18,30. Apertura straordinaria lunedì 25 aprile e domenica 1° maggio. Altre informazioni allo 011/677.666. [e. d. s.] MANGIAR BENE Alla Crocetta a cura di Edoardo Ballone // rapperpresenterà il suo nuovo disco dal titolo «Lorenzo '94» Prossimi arrivi sulla scena torinese: Nomadi e gli Inti Illimani Rivoli: Bruno Gamba Tutto esaurito per il concerto di Lorenzo Cherubini (ovvero Jovanotti) stasera al Palasport. Inutile sperare: chi ha il biglietto vada, chi è senza stia a casa, i botteghini del Palasport non apriranno. Qualcuno potrà sperare nel bagarinaggio, ma questi sono fatti privatissimi: ufficialmente, non c'è più un tagliando che sia uno. Era prevedibile. Il nuovo disco, «Lorenzo '94» sta vendendo alla grandissima, e l'ex Jovanotti sembra aver conquistato una fascia di pubblico più matura, senza rinunciare allo «zoccolo duro» dei giovanissimi, tradizionali fans. Rapper all'italiana con ampie concessioni alla melodia, intrippatissimo nella nuova avventura dell'impegno politico e culturale, Lorenzo-Jovanotti ha persino scritto un libro, «Cherubini». E adesso si prepara ad affrontare una nuova mega tournée (che potrebbe toccare pure Torino, a giugno) in compagnia di Pino Daniele e Eros Ramazzotti. Lo spettacolo messo in piedi dalla Trident Agency, che cura questo «Jovanotti tour», è mastodontico, ma non troppo pacchiano: scenografie ricche e fantasiose, in un affastellarsi di simboli e feticci pop, gran movimento sul palco, qualche colpo di scena che non vi riveliamo per non guastarvi la sorpresa. C'è di tutto, comunque: persino un Jovanotti campanaro. Il concerto al Palasport s'inizia alle 21. E' organizzato da Metropolis e Radio Veronica One. I biglietti costavano 33 mila lire compresi i diritti di prevendita. Scriviamo «costavano», visto che se li son comprati tutti. E dopo? Intanto, si prepara un bell'appuntamento, sempre al Palasport martedì 26, con i Nomadi e gli Inti Illimani. A seguire, sono già fissati i concerti di due cantanti di un certo nome, Andrea Mingardi (il 28 al Colosseo) e Riccardo Cocciante (sempre al Colosseo, il 4 maggio). Il 12 maggio si recupera Anna Oxa. E poi qualche raffinatezza etnica: venerdì 29 al «Big» ci sarà la brasiliana Daniela Mercury, mentre la stessa sera al «Due» di Cigliano si esibirà il «re del rai», l'algerino Cheb Khaled. rotta inaugura un cic lo di conferenze Il 30 arriva, al «Macabre» di Bra, Vinicio Capossela. E' invece rinviato il concerto di Linton Kwesi Johnson a «Hiroshima mon Amour»: anziché il 25 aprile, si farà il 1° maggio. Intenso il traffico ai microfoni delle radio locali. Domani pomeriggio è segnalato un intervento del Principe De Gregori a Radio Centro 95 (ore 17), per quattro chiacchiere telefoniche con gli ammiratori; venerdì in studio a Centro 95 ci sarà Ivan Graziarli (ospite anche sul palco del «Naxos» la stessa sera), mentre per il 26 è previsto un supergiro di Roberto Vecchioni, che sarà - nell'ordine - a Centro, Manila e Veronica One. [g. fer.] Lorenzo Cherubini (Jovanotti) presenterà l'ultimo disco in una cornice di fantasiose scenografie

Luoghi citati: Bra, Brasile, Cigliano, Giappone, Italia, Manila, Maranello, Torino, Villeneuve