Oftalmico rotture e veleni

Proposta la sospensione di un primario per una frase antisemita Proposta la sospensione di un primario per una frase antisemita Oftalmico, rotture e veleni Federpiemonte «Industria Segnali di ripresa» Un guasto al laser blocca due interventi Si fa più aspra la polemica sulle nuove sale Le polemiche infuriano all'Oftalmico. A un giorno dalla protesta dei medici che hanno disertato l'inaugurazione di tre sale operatorie, ieri c'è stato il primo intoppo all'attività chirurgica. Due interventi di vitrectomia sono stati rinviati perché il laser era inutilizzabile per un guasto nel cavo elettrico. E altri due apparecchi si sono guastati. Anche il Rettore dell'Università, professor Dianzani, è intervenuto. Con un telex ha diffidato l'Usi a convocare entro 10 giorni la Commissione paritetica che avrebbe dovuto concordare l'inizio dell'attività operatoria e il trasferimento delle apparecchiature («in parte di proprietà dell'Ateneo»). L'amministratore straordinario dell'Usi 1, Simonetta, getta acqua sul fuoco. «Davanti a un avviso di garanzia che ci imponeva di chiudere le camere operatorie fuori norma che cosa potevamo fare? Per forza abbiamo privilegiato la costruzione delle tre nuove sale. Semmai, i medici dovrebbero prendersela con chi ci assegna pochi soldi nonostante le richieste». La più consistente, 2 miliardi e mezzo, risale al 1989 e «abbiamo avuto 820 milioni». Seguono nel luglio '91 due richieste per un totale di 2 miliardi 676 milioni «rimaste senza risposta»; nel '92 l'Usi ha utilizzato 162 milioni di propri residui e risparmi; nel '93, su uno stanziamento di 525 milioni «205 li ha destinati all'Oftalmico». Quest'anno, il 13 gennaio, altri 250 milioni. Cresce la polemica dei medici (ospedalieri e universitari) nei confronti degli amministratori. Dice il professor Boles Carenini, direttore della Clinica Oculi- Qualche schiarita sul fronte dell'economia piemontese. Dopo oltre tre anni, gli industriali tornano ad essere ottimisti su produzioni e ordini mentre si consolidano le attese positive sull'esportazione. I segnali di ripresa vengono dall'analisi congiunturale del secondo trimestre 1994, realizzata dalla Federazione delle associazioni industriali del Piemonte (Federpiemonte) che ha interpellato mille aziende associate. Dall'analisi emerge un calo dal 25,4% al 19,6 - rispetto al trimestre precedente - delle aziende che intendono ricorrere alla cassa integrazione. In sei mesi sono più che raddoppiati gli industriali ottimisti sul livello dell'occupazione, passando dal 4,5% dell'ultimo trimestre '93 all'I 1,2% del secondo trimestre '94. Crescono (dal 19,6% al 29,1%) le aziende che prevedono un aumento della produzione totale, e quelle che intendono effettuare investimenti per aumentare la capacità produttiva (da 21,7% a 24,2%). «Per sostenere la ripresa commenta il presidente della Federpiemonte, Giuseppe Pichetto - occorre mantenere il rigore delle politiche economiche, per fronteggiare possibili tensioni sui prezzi e portare a compimento il risanamento appena avviato dei conti pubblici. Sono essenziali anche il rigore nelle dinamiche salariali e un ritocco del tasso di sconto di almeno un punto». Pichetto ritiene che l'attuazione delle normative che prevedono l'utilizzo di fondi Cee per le aree a declino industriale assicurerebbe tremila miliardi di investimenti per le industrie piemontesi, un'altra boccata di ossigeno. II professor Boles Carenini, direttore della Clinica Oculistica, e una delle sale dell'ospedale Oftalmico ancora nella bufera stica e presidente della Società nazionale di Oftalmologia: «Hanno giudicato la nostra protesta civile come un'offesa. Non è vero. I medici hanno sempre dato il massimo nell'interesse dei malati. Da parte della direzione sanitaria invece sono arrivate disposizioni discutibili, imposizioni. Un esempio? Da due anni la Commissione paritetica non si riunisce». Anche il rettore Dianzani nel fax a Simonetta parla di «assoluta inattività nonostante numerose ed importanti determi- nazioni da assumere». Nella polemica s'innestano anche rivendicazioni economiche: «Dal '91 l'Usi non paga il plus-orario e da anni non arrivano i soldi delle compartecipazioni». Da ambo le parti non c'è esclusione di colpi. Lunedì la Commissione disciplinare ha proposto la sospensione per un mese dalle sue funzioni di primario del professor Giorgio Bellone, portavoce dei medici che sabato avevano disertato l'inaugurazione. A suo carico c'è una frase di riconoscimento per Hitler pronunciata cinque mesi fa davanti ad un infermiere ebreo. La frase, secondo Bellone, voleva essere uno scherzo. Nei confronti del primario (difeso da tre commissari su sette e che ha avuto la solidarietà di numerosi colleghi) è stata applicata la sanzione minima. Ora spetta all'amministratore straordinario dell'Usi 1, Simonetta, ratificare il parere. «Ricorrerò al Tribunale amministrativo regionale - dice Bellone - che dovrà chiarire se, alla luce del nuovo contratto di lavoro, è ancora legittima la Commissione di disciplina». Le comunali di via Boccaccio, via Giachino e corso Grosseto DA TORINO KM 3(1 aut. Torino-Aosta - use ita S. Giorgio

Persone citate: Bellone, Boles Carenini, Dianzani, Giorgio Bellone, Giuseppe Pichetto, Hitler, Pichetto

Luoghi citati: Federpiemonte, Piemonte, Torino