Problemi per i lavori

Problemi per i lavori Problemi per i lavori TORINO. Per venerdì, giorno dell'inaugurazione, tutto sarà pronto al Salone di Torino per ricevere i visitatori. Ieri, invece, qualche disagio per gli operatori del settore. Malgrado l'impegno del Lingotto Fiere, che in questi mesi ha rivoluzionato il vecchio stabilimento Fiat, la mancata conclusione - per un solo giorno - di alcuni lavori da parte delle imprese coinvolte nelle opere ha portato in extremis all'annullamento (Bmw) o allo spostamento in altre sedi di conferenze stampa previste al Centro Congressi (Mercedes, Pininfarina e, oggi, Fiat). Un contrattempo che ha creato problemi alle Case interessate e che ha lasciato con l'amaro in bocca Alfredo Cazzola, responsabile della società Promotor. Cazzola, che da quest'anno gestisce la rassegna con l'obiettivo di ridarle importanza a livello internazionale, ha detto che intende porsi una «pausa di riflessione» prima di continuare. [r. cri.] La Punto Cabrio è una delle novità presentate dal gruppo Fiat al Salone dell'auto ch in questi anni il Gruppo italiano. Secondo un'indagine del Centro Studi Promotor, compiuta subito dopo le elezioni tra i concessionari, il 45% - un dato che viene considerato elevato - è ottimista: il 27% sostiene che la ripresa, seppur timida, è già cominciata e il 18% che si notano i primi segnali di rilancio. La cautela, comunque, resta d'obbligo e si pensa a un recupero lento. Tutti sottolineano che occorrono interventi analoghi a quelli dei governi francese e spagnolo. E' una linea su cui si schiera l'Anfia, l'associazione dei costruttori italiani (e che trova d'accordo l'Unrae, quella che raggruppa gli importatori e i di¬ stributori esteri). In particolare dicono all'Anfia che per rilanciare l'industria automobilistica occorre affrontare rapidamente alcuni punti: applicazione immediata delle norme di legge sulla revisione delle vetture previste dal Codice della Strada (anche a favore dell'ambiente e della sicurezza); riduzione della pressione fiscale (che nel '93 ha toccato gli 83 mila miliardi di lire), semplificazione della burocrazia ed eliminazione della sovrattassa sul Diesel. Problemi importanti, che fanno da sfondo a un Salone - è la prima impressione - pieno di brio e ricco di stimoli. In tal senso il contributo che Torino può dare al rilancio dell'auto è notevole. Come lo è quello dei carrozzieri e dei designer, che qui trovano la vetrina ideale per la loro creatività e fantasia. Lo stile italiano rappresenta un «must» per l'immagine del nostro Paese nel mondo. E giustamente se ne sottolinea l'impegno. Del resto, la Promotor di Alfredo Cazzola ha giocato proprio la carta dello stile per ridare smalto al Salone, trovando una valida risposta da parte delle Case, italiane ed estere (ad esempio, Bmw, Mercedes, Renault). Così, il Lingotto, tra sogni e speranze, si presenta come un contenitore pieno di gusti e sapori. Gruppo Fiat in passerella, è ovvio, con l'Alfa Romeo 145, una vettura innovativa con la vocazione del tempo libero; la lussuosa Maserati Quattroporte, ammiraglia da 260 km/h; la Lancia Z monovolume, la più raffinata della famiglia di modelli nati dalla collaborazione tra Peugeot-Citroén e Fiat Auto; la Punto Cabrio. E, sempre nel nome Punto, c'è una brigata di nove studi, realizzati da altrettanti carrozzieri, partendo dal modello base. Troviamo coupé, spider, pick-up, un curioso veicolo a sei ruote: provocazioni, magari, ma tutte da scoprire. Poi, una valanga di modelli che proprio da Torino cominciano la loro avventura nel mercato italiano, come la Bmw Compact, 0 che qui sono esposti in anteprima come il coupé De Tomaso Guarà. Tra le concept-cars, o prototipi di studio, ecco la Ethos 3 di Pininfarina, terza tappa di un progetto che ne sottolinea il ruolo propositivo nei confronti dell'industria, la monoposto elettrica da record di Bertone, la bellissima Mercedes Slk roadster, la Sensiva della Fioravanti, la Landau di Giugiaro. Insomma, il Salone di Torino ripropone l'auto come spettacolo. Quell'auto che malgrado tutti 1 suoi problemi resta un bene irrinunciabile.

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