Sbatti il falso in prima pagina di Raffaella Silipo

Sbatti il falso in prima pagina Sbatti il falso in prima pagina Corona: «Prendiamo esempio dalla tv» LA DISCENDENTE sone lapidate con un titolo forzato, o anche solo con l'accostamento malizioso di due pezzi. Non è il mezzo in sé, tutto dipende dal giornalista». Ma è perplesso «sull'utilizzo che ne fanno quotidiani come Repubblica e Corriere della Sera. Noi dobbiamo differenziarci, loro sono calati in un tipo di giornalismo diverso, più tradizionale». «Ma dov'è l'ironia quando non è chiaro che si tratta di fotomontaggio? - si chiede Beha al telefono - Questa è un'aggressione vera e propria. Diverso il caso di un giornale palesemente satirico: lì non ho preclusioni di forma espressiva. Anche se, a un fotomontaggio, preferisco sempre una bella vignetta. Questa è omogenea, ha un messaggio chiaro. Quello è ambiguo, può dire cose diverse a ognuno. E' rischio¬ sissimo e si presta troppo bene all'effetto saturazione, per cui annulla se stesso». Il paradosso, conclude Beha, «è che nessuno si chiede se siano vere o meno le foto della Voce. Mentre ci si chiede se sia o meno Montanelli a scrivere gli articoli. Siamo già arrivati al grafo-montaggio, insomma». Sulla stevsa linea di Beha è Gianfrar unttetini, cattedra di Teoria e ".jnica della Comunicazione alla Cattolica di Milano. «Il giornalismo virtuale è sempre esistito - commentava qualche tempo fa sulla Stampa -. E' quello che fa pronunciare discorsi mai detti, stabilisce rapporti inesistenti. Ma con le immagini le cose peggiorano. Hanno una maggiore incidenza per il loro forte realismo e per la loro intensa portata metaforica. Dunque attenzione: i fotomontaggi vanno bene, però molto dipende dal contesto e dall'impaginazione. Vanno bene soprattutto quando sono palesemente paradossali, lontani dall realtà. Non sono ammissibili quando rientrano nel campo del possibile». Chi non scomoda questioni di etica è il critico d'arte Federico Zeri. «Il fotomontaggio? Non è certo una novità. Quelli storici erano molto belli, molto interessanti. Le immagini di Espresso e Panorama (la Voce non l'ho ancora mai vista) mi paiono spiritose ma un po' puerili. Sì, forse su gente non preparata possono fare un certo effetto. Ma artisticamente valgono ben poco». Raffaella Silipo

Persone citate: Beha, Federico Zeri, Montanelli

Luoghi citati: Milano