Di Pietro un'arringa al computer

Di Pietro, un'arringa al computer Di Pietro, un'arringa al computer Bordate alpds: neanche voi avete le mani pulite stanze non conclusive, ma certo molto suggestive. Fra l'altro ha ironizzato sull'economista Vincenzo Visco, del pds, che gli aveva dato dell'ignorante in economia: «Séguito a non capire quello che dice Visco, ma capisco invece che il pei aveva presentato una legge che avrebbe portato a Gardini gli stessi vantaggi che lui chiedeva». Il duello aperto fra Di Pietro e pei è destinato a continuare e ieri quella del procuratore è apparsa una aperta dichiarazione di guerra processuale e politica a Occhetto e D'Alema, anche se Di Pietro non riconoscerà mai altri scopi, o risvolti o intenti nelle sue azioni che le esigenze della giustizia. E probabilmente è sincero. Sta di fatto che ieri quest'uomo ha di nuovo rubato la scena a tutti perché, oltre a silurare il pcipds, ha silurato anche il modo di fare i processi e, a questo punto, anche il modo di chiuderli. Del rest • \a detto apertamente, fuori aula, di essere «il nuovo». Spazzali lo ha ammesso dichiarandosi con orgoglio «il vecchio». Chi ha seguito in televisione le lunghe dirette della prima parte di questa requisitoria (che prosegue questa mattina) ha visto in che cosa consista la rivoluzione telematica di Di INCHIESTA FININVEST partiti che con la Montedison. E su questo «interfacciamento» si è incardinata anche la spiegazione storica di Di Pietro su Tangentopoli: Cusani non è un uomo normale, ma un interfaccia. Del resto abbiamo conosciuto ieri altre astrazioni: il «Signor Ecru», per esempio, dal nome di un conto in banca. Ma gli interfaccia sono i veri nuovi mutanti: non sono né carne né pesce: si spacciano per uomini d'azienda, e invece sono di partito, Cusani è un campione. Devoto a Gardini sì, ma per conto di Craxi. Servo di Craxi, è vero, ma chino di fronte a Gardini. Un interfaccia come Giano bifronte, capace di «interagire». Gli «interfaccia» del resto non sono dei mutanti casuali, ma la risposta dell'evoluzione bionica alle esigenze delle aziende (pubbliche o private, non importa) prigioniere di partiti che vivono soltanto in quanto esistono aziende, pubbliche e private, che li fanno esistere. Era del resto l'idea guida di Gardini (ecco la videata) il quale diceva: «Esiste una profonda differenza tra struttura formale e quella informale». Traduzione: da quando ci sono gli interfaccia, la tesi suggestiva è di Di Pietro, le cariche formali sono per il mondo esterno. Il bastone di comando va agli interfaccia come Cusani, che è anche un faccendiere, o come quel Giallombardo che la faceva da padrone e incassava quattrini per conto di Craxi attraverso la Merchant Italia. Tutti mutanti di terza genera¬

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