E' piccola ma quanta grinta

La Casa francese presenta la serie speciale ideata da Sergio Tacchini La Casa francese presenta la serie speciale ideata da Sergio Tacchini E piccola, ma quanta grinta Peugeot 106, iperché di un grande successo In un panorama mondiale dell'automobile che vede soltanto ora la fine del tunnel della crisi, c'è sempre la classica «mosca bianca», quella che in controtendenza riesce a mettere a frutto alcuni colpi di mercato che ne fanno appunto una rarità. E la Peugeot può a buon diritto definirsi una di quelle Case che meno delle altre hanno sentito i morsi terribili della recessione. Il perché di questa inversione di marcia lo spiegano gli stessi dirigenti della Peugeot italiana: «Non parleremmo di fortuna, ma certo l'esserci trovati al momento giusto con il prodotto giusto ci ha indubbiamente facilitato il compito rispetto ad altre Case europee che, per motivi contingenti, sono arrivate sul mercato con i loro modelli dopo di noi». E quando parlano di prodotto giusto i dirigenti Peugeot si riferiscono essenzialmente a quel piccolo gioiellino che è la «106», una vettura da città che ha sbaragliato in poco tempo la concorrenza sia esterna sia quella in Casa propria, polverizzando in soli due anni i già lusinghieri risultati che una vettura come la 205 (che ancora oggi ha un suo affezionatissimo pubblico) aveva raggiunto. Difficile spiegare il successo di questa auto. Molto probabilmente hanno giocato a suo favore diversi fattori, non ultimo quello di abbinare ad una vettura «piccola» non soltanto il comfort di una berlina più grande ma anche e soprattutto le rifiniture di qualità, uno dei punti principali, se non il primo, della filosofia della Casa francese. E poi, ammettiamolo, la 106 piace molto ai giovani perché «ha quel certo non so che» che la fa sembrare diversa da tutte le altre. La piccola Peugeot ha invaso il mercato in un momento critico soprattutto con il suo modello base, la Palm Beach, ma non bisogna dimenticare che altre motorizzazioni hanno avuto un grande successo, come ad esempio la Rallye, un vero «peperino», nervosa al punto giusto e che passa da un succes¬ so all'altro nelle manifestazioni cui partecipa. L'ultima per ordine di importanza è stata la vittoria in Costa Smeralda dove, nella categoria due ruote motrici, la 106 rallye non ha avuto rivali. Ed a queste versione ora se ne affianca un'altra, pretenziosa assai, che «ama farsi guardare», parliamo della serie limitata «Sergio Tacchini», una vettura alla quale la griffe italiana dona un particolare tocco di classe Ma non crediate che se la «piccola» vola gli altri modelli Peugeot abbiano segnato il passo. Tutt'altro. L'impegno Peugeot sulla qualità si evidenzia anche sulla 306 16 valvole mentre il futuro della Casa francese è più che roseo: sono in programma infatti le uscite della monovolume, frutto dell'accordo di collaborazione tra Fiat e Psa (che si chiamerà 806 ed uscirà a fine anno) mentre per fine maggio è prevista l'uscita della 306 Cabriolet, frutto della collaborazione pluriennale con la Pininfarina. Per quan¬ to riguarda infine la gamma commerciale è in arrivo il Boxer, in pratica il nuovo Ducato versione francese. Una serie di novità, quindi, mirate verso ogni tipo di clientela. Il tutto, sempre, con l'obiettivo della qualità. E a Torino, se c'è qualcuna tra le Concessionarie della Casa francese che ha fatto della qualità e del servizio alla clientela il suo cavallo di battaglia questa è la Locauto. Nata 31 anni fa nella sua sede di Largo Francia (tra i corsi Svizzera e Racconigi), la Locauto oggi può vantare altri due nuovi centri, uno show room in corso Turati 2628 e il centro Assistenza & Ricambi di via Agricola 6 (piazza Pitagora). «Il nostro principale obiettivo - ci dice il signor Massimo Lovera - è quello di fare del nostro cliente un cliente affezionato nel tempo, che ci segue perché sa che da noi può trovare cortesia, professionalità ed un prodoto naturalmente di ottimo livello». Alla Locauto, accanto alle iniziative istituzionali (non dimentichiamo l'ottimo servizio «Ascolto 24», mediante il quale con un numero verde si può ottenere assistenza immediata gratuita, nei primi tre anni di vita della vettura e con un costo minimo per tutte le altre, 24 ore su 24, in qualsiasi parte d'Italia il cliente si trovi) hanno messo in pratica una serie di iniziative promozionali interessanti, quali il carnet con prezzi forfettari scontati sui lavori di routine (cambio olio, pastiglie freni ecc), oltre naturalmente a venire incontro alla clientela con tutte le più comode facilitazioni di pagamento usando un programma di finanziamenti della Casa madre. Ed al momento della consegna della vettura al cliente viene consegnato un portafattura con all'interno un'ulteriore allettante promozione ed un questionario nel quale il cliente è invitato a dare giudizi sul servizio ricevuto. Ci pare superfluo aggiungere che per il 95% dei casi il cliente, così «coccolato», non può che essere soddisfatto.

Persone citate: Lovera, Pininfarina, Sergio Tacchini

Luoghi citati: Italia, Racconigi, Torino