E strano vivere «Senza paura» di Alessandra Levantesi

Interessante film di Weir con Bridges PRIME CINEMA Interessante film di Weir con Bridges E' strano vivere «Senza paura» QUANDO si esce miracolosamente illesi da una strage come ricominciare a vivere? Su questo tema si diffonde il romanzo «Fearless» di Rafael Yglesias, che ha scritto anche la sceneggiatura per l'omonimo film di Peter Weir. Ovviamente l'immagine cinematografica, soprattutto se gestita da un maestro dell'ansia come l'autore di «Picnic ad Hanging Rock», ha un fortissimo impatto; e forse si può dire che mai sullo schermo un incidente di volo, centellinato in una sapiente progressione di flashbacks, è stato rappresentato con altrettanto realismo. Ma proprio l'allucinante verisimiglianza produce un alone di metafora: sicché nel film la sindrome che colpisce l'architetto Jeff Bridges, scampato al disastro dell'aereo San Francisco-Houston precipitato in una plaga rurale della California, si può assimilare a quella molto diffusa tra i reduci del Vietnam: da una parte l'insorgere del rimorso per non aver condiviso la sorte dei compagni caduti, dall'altra un'euforica sensazione di onnipotenza. Nell'altalena di questi due sentimenti contrastanti si può davvero dire che il nostro eroe non è più lui, tant'è vero che mangia le fragole alle quali era allergico e fa altre stranezze. Il Isabella Rossel tutto mette in crisi il suo matrimonio con l'insegnante di balletto Isabella Rossellini e lo avvicina alla giovane Rosie Perez, che nel disastro ha perso il figlio. Si imbastisce così un rapporto che senza diventare una vera storia d'amore ne ha l'intensità, le difficoltà e i rischi. E «Senza paura» ci riserva la sorpresa di coniugare il cinema di grande spettacolo con un sottile cinema dell'anima, anche se l'ordito qua e là rivela una trama non del tutto convincente. A tenere in bilico il suo vulnerato personaggio ci pensa con grande autorità d'interprete Jeff Bridges; e anche la Rossellini appare finalmente impiegata al meglio, mentre la Perez con questa singolare figuretta è stata addirittura candidata all'Oscar. E avremmo preferito più spazio per il personaggio del bravo John Turturro che come psicanalista è un po' la coscienza del film. Alessandra Levantesi FEARLESS (Senza paura) di Peter Weir con Jeff Bridges, Isabella Rossellini Rosie Perez, John Turturro Produzione americana 1993 Genere drammatico Cola di Rienzo, King di Roma Fiamma, Studio Rltz di Torino Ambasciatori di Milano Isabella Rossellini

Luoghi citati: California, Milano, Roma, San Francisco, Torino, Vietnam