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Demitry fugge Demitry fugge E per Caccia le manette VARESE. L'ex deputato de Paolo Caccia, 57 anni, di Busto Arsizio, è stato arrestato ieri sera nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti. Nei suoi confronti il gip Ottavio D'Agostino, su richiesta del sostituto procuratore Abate, ha emesso un'ordinanza di custodia per concorso in concussione in relazione ad alcuni episodi in parte già contestati in passato ad altri esponenti politici coinvolti nell' inchiesta. Intanto la palma del primo ex deputato latitante nella Seconda Repubblica se l'è aggiudicata Giuseppe Demitry, psi, ex sottosegretario ai Trasporti. Appena sono decadute le prerogative di parlamentare, i poliziotti si sono presentati nella sua abitazione a Somma Vesuviana, per notificargli un ordine di custodia cautelare per corruzione aggravata. Demitry, però, non c'era. Ed era assente anche la notte successiva. «E' uscito, non sappiamo quando tornerà, né dove si trovi», hanno spiegato i famigliari dell'ex deputato. 52 anni, una carriera politica realizzata prima all'ombra di Giulio Di Donato, quindi dell'ex ministro Conte, Demitry è ricercato per ordine dei magistrati di Salerno che indagano sulle «toghe sporche» al soldo della camorra. Sia lui che il fratello Enrico, anch'egli latitante, sono accusati di aver fatto da intermediari per l'aggiustamento di un processo contro Pasquale Galasso. [r. i.]