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Fra dadostorie e mostrigames Fra dadostorie e mostrigames EE curiosità della Fiera? Il più piccolo è un cofanetto di 14x22 millimetri dell'editrice Lo Scarabeo, con i 22 arcani maggiori dei Microtarocchi degli Gnomi. Il più rosso è la storia rossa della Palla rossa (C'era ima volta), raccontata da un delizioso Matthias Karl. I più rotolanti sono le Ruote dentellate della Fatatrac, con animali, giocattoli e vestiti in divertente girotondo. I più calamitanti sono Le parole nella credenza (Ed. CCP), dove i nomi degli oggetti sono le parole-chiave per accedere ai minibox magnetici che li contengono. I più magici sono i Papiers Magiques della Gallimard, per scoprire Auto e Pesci con la pittura ad acqua e le Scatole Magiche della Fabbri, che «diventano» le dadostorie di Pinocchio e di Cappuccetto Ros¬ Si avvicina il centenario del cinema. Per il prossimo Salone del Libro, in maggio a Tonno. «Tuttolibri» organizza un convegno su letteratura e cinema: un rapporto d'amore non privo di delusioni e tradimenti. Vi è piaciuto di più il QtUopanù) di Lampedusa o quello di Visconti? Avete amalo di più leggere o guardare Lolita, Nabokov n Kubrick? Vi ha «scandalizzalo» di più Moravia o Brass, con L'uomo che guanla? Qual è sialo il film più riuscito Ira quelli ispirali a un romanzo? K quale il lilni meno riuscito? La parola ai lettori. Pubblicheremo i loro giudizi, ogni settimana, fino a maggio. Basta compilare il tagliando, e inviarlo a: Referendum Tultolibri/hi Slampa, via Maidico 32, 10126, Torino. titolo: dal ro pkrciil QUAL F: IL PEGGIORE FILM TRA ITO DA UN ROMANZO? dal romanzo pkrciik': nomi-: indiriz so. Il più mostruoso è Monster Games della londinese Studio, un gioco di percorso tra mostri &• mostruosità d'ogni fatta. I Primissimi sono i volumetti di Lastrego & 'lesta (Mondadori) per disegnare, contare, leggere e scrivere, e Leggi e Gioca della De Agostini, per mettere in rima oggetti e ambienti famigliari. Il più accessoriato è il libro-dispensa della Hachette con stampini per cucinare. I meglio ambientati sono i cartonati a spirale di Daniele Mannini, che per la Panini ha sagomato Giungla, Deserto e Savana. I più anatomici sono Libromano e Libropiede della Coccinella, impronte e orme di differenti grandezze con tanto di asta millimetrata, perché il piccolo «entri» nel cartonato aggiornando via via le misure delle proprie estremità. [f. a.] Ferdinando Albertazzi