Nel mirino «Un giorno in pretura» «Le immagini vengono manipolate in nome dell'audience»

Nel mirino «Un giorno in pretura»: «Le immagini vengono manipolate in nome dell'audience» Nel mirino «Un giorno in pretura»: «Le immagini vengono manipolate in nome dell'audience» ELEVISIONE OTTO ACCUSA ! AITRE manipola i processi, in nome dell'akscolto». Lo dice «L'Avvenire», il quotidiano della Gei, dopo aver raccolto tra i suoi lettori una raffica di velenose proteste e di scandalizzati giudizi nei confronti delle ultime due puntate di «Un giorno in Pretura»: quelle dedicate, lunedì e martedì scorsi, al processo Quartararo, conclusosi con la condanna all'ergastolo della donna che la scorsa estate uccise la figlia per gelosia. E lo dice Gianni Griguolo, pubblico ministero a quel processo: «Mi ha lasciato perplesso - ha confidato il magistrato all'Avvenire - il montaggio fatto dalla rete, che ha dovuto ridurre a quattro ore un dibattimento durato sette volte tanto. Sono state inserite le testimonianze delle due figlie dell'imputata, non determinanti alla ricostruzione della vicenda, ed è stata trascurata quella del maresciallo dei carabinieri, sulla quale si fondava l'accusa». Voglia di audience, più che diritto di cronaca? Così la pensa «L'Avvenire», ritenendo che la testimonianza delle due ragazze «che mettevano in piazza purtroppo una storiacela da "Cronaca Vera"», annota l'articolista, sia stata volutamente privilegiata dalla regia, con l'intento di catturare la morbosità del pubblico, o quanto meno l'attenzione «di molte più persone, sicuramente, di quante ne avrebbe attratte un burocratico maresciallo dei carabinieri». I toni sono da crociata, e Roberta Petrelluzzi, curatrice e conduttrice della trasmissione, s'indigna: «Se avessimo voluto seguire la strada della spettacolarizzazione, avremmo dovuto tagliare proprio la deposizione della seconda ragazza, che ripeteva cose già dette dalla sorella, e per di più inquadrata soltanto di spalle. Chi

Persone citate: Gianni Griguolo, Quartararo, Roberta Petrelluzzi