«Nessuna cura ai vecchi di Fabio Galvano

La Bbc accusa: negli ospedali lasciano morire gli anziani La Bbc accusa: negli ospedali lasciano morire gli anziani «Nessuna cura ai vecchi » Lo scandalo finisce ai ComuIl premier Major replica: «Ve LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' vecchio? Nessuna cura. E l'Inghilterra, giustamente, insorge. L'età come criterio in una medicina «razionata», attenta al dettato dei bilanci? Quello che è difficile stabilire, di fronte a episodi denunciati dalla Bbc, è se si tratti davvero di una condotta destinata a diventare regola, o se ci si trova invece davanti a casi isolati. Resta il fatto che lo scandalo dei «vecchietti senza cure» è finito ai Comuni ed è stato al centro di uno scontro in cui il primo ministro John Major è stato interrotto dallo speaker, censurato e invitato a ritrattare per avere dato della bugiarda a una deputatessa. Tutto è cominciato quando un ospedale di Londra, lo Hampstead Royal Free Hospital, ha rifiutato il ricovero per un intervento cardiaco su un uomo di 78 anni. E a Brighton un uomo di 73 anni, sofferente di artrite cronica, si è sentito dire no quando ha telefonato per fissare la fisioterapia prescrittagli dal medico. Nel primo caso l'ospedale si è difeso affermando che tutte le persone sopra i 70 anni vengono classificate come «geriatriche», e che l'ospedale non è convenzionato per la geriatria con il servizio sanitario nazionale. Nel secondo caso la responsabile del centro di fisioterapia si è difesa, dandosi la zappa sui piedi, affermando che le richieste sono troppe e «bisogna tirare la linea»: quale migliore età che quella - 65 anni - in cui la maggior parte degli uomini cessa di svolgere un ruolo attivo? Tanto è bastato perché la polemica divampasse, con tutte le organizzazioni per l'assistenza agli anziani schierate in prima linea. «Un'arrogante discriminazione», l'ha definita il responsabile per la Sanità nel governo-ombra laborista, David Blunkett. «Un comportamento irresponsabile», ha ribattuto il sottosegretario alla Sanità Brian Mawhinney: «Si sta creando un'inutile e pericolosa psicosi per migliaia di anziani. La verità è che ogni giorno pazienti anche centenari ricevono cure sempre più attente» E' vero; ma anche i due casi ni, i laboristi: è un'arrogante discriminazione ndete falsità», ma viene pubblicamente censurato che hanno dato origine alla polemica sono documentabili. Un errore? Un eccesso di zelo? Difficile dire, ma la tigre politica derivata da quell'episodio è stata cavalcata a lungo. Fino ai Comuni, dove Major è stato duramente attaccato durante il «question time». Al numero due laborista Margaret Beckett, che prendendo lo spunto dai due episodi lo attaccava per la riforma del servizio sanitario, il primo ministro ha replicato accusandola di «vendere falsità». La speaker, Betty Boothroyd, lo ha subito interrotto mentre un boato di proteste si levava dai banchi laboristi: «Sicuramente il primo ministro rifletterà e spero che ritirerà la sua osservazione». L'etichetta dei Comuni proibisce a un deputato di dare del bu- germania Su carta intestata giardo a un collega. Major si è corretto: «Quanto ha detto l'onorevole signora non è accurato». Seconda interruzione della Boothroyd, che presiede con pugno di ferro: «Chiedo rispettosamente al primo ministro di riflettere e spero che ritirerà quanto ha detto». E poi, rivolta ai boati laburisti: «Sono certo che se questa Camera ascoltasse lo sentirebbe fare proprio così». Lo ha fatto? Non lo ha fatto? Molti se lo domandavano ancora ieri sera, perché Major ha insistito che la Beckett ha «ingannato la Camera». Nessuno ricorda un primo ministro censurato; ma le sabbie mobili della politica sono meno insidiose delle corsie d'ospedale negate ai vecchietti. Fabio Galvano sud africa Tentato golpe in Lesotho

Persone citate: Beckett, Betty Boothroyd, Boothroyd, David Blunkett, John Major, Margaret Beckett, Royal Free, Sanità Brian

Luoghi citati: Inghilterra, Lesotho, Londra