«Bene la scelta femminile» di Filippo Ceccarelli

«Bene la scelta femminile» «Bene la scelta femminile» ROMA. «Valuto positivamente la scelta di una donna». L'opinione identica, «personale e non politica» è di Nilde lotti e Rosa Russo Jervolino. «Questo non significa che rinuncerò a giudicarla e lo faremo sui fatti e sulle scelte» aggiunge la lotti. Acido il verde Massimo Scalia: «Noi romani siamo abituati da millenni alla tolleranza e ai casi della storia. Da quando poi Caligola propose per senatore un cavallo, siamo abituati a non meravigliarci più di nulla». Sorride Rocco Buttiglione: «Sono favorevolissimo, alza il livello estetico delle istituzioni. Aiuterà a sopportare meglio le noiosissime sedute che ci aspettano. Mi spiace solo di non poterla proprio votare». Vittorio Sgarbi non perde la battuta. «L'avrei proposta io. Non c'è personalità più adatta: si passa dalla contemplazione della Madonna alla Madonna stessa». Lapidario Michelangelo Agrusti, per il ppi: «Ci sono molti modi per diminuire l'autorevolezza delle istituzioni. Uno può essere questo». E Mariotto Segni: «Un grave errore», [r. i.] cieUini nella fase pre-politica rischiano di risultare dei pazienti e bonari liberal. «Il cattolico - premette la Pivetti - non può riconoscere sempre e a tutti il diritto di manifestare la propria religione». Il cattolico «deve» convertire chi è nell'errore. Mi spiega, gli hanno chiesto, perché lei vorrebbe convertire un musulmano? «Per salvargli l'anima» è la stata la risposta. Probabilmente il musulmano pensa lo stesso di un cattolico... «La differenza - ha spiegato lei con allarmante fervore sconosciuto a chi si occupa di politicaccia - è che io ho ragione e lui sbaglia». Per stabilire chi sbaglia e chi non sbaglia, com'è noto, nella storia sono accadute tante brutte cose. E' in questo solco piuttosto rischioso che s'inserisce, tra le varie, la polemica che anche ieri ha visto la Pivetti al centro di accuse di antisemitismo. Polemica sollevata a giochi fatti dai pannelliani con documenti (articoli di giornali, interrogazioni parlamentari) alla mano. Polemica, purtroppo, dolorosamente «nuova» (o troppo vecchia, dipende) e ancora aperta, con lei che nega e sdrammatizza, altri che insistono. Polemica difficUmente componibile. Eppure in qualche modo rivelatrice di un'intransigenza che rappresenta un po' la cifra e la modernità di un personaggio che nel teatrino un po' caricaturale della politica si chiama addosso l'inevitabile Filippo Ceccarelli

Persone citate: Mariotto Segni, Massimo Scalia, Michelangelo Agrusti, Pivetti, Rocco Buttiglione, Rosa Russo Jervolino, Vittorio Sgarbi

Luoghi citati: Roma