Troppi debiti? C'è la rinuncia

Troppi debiti? C'è la rinuncia Troppi debiti? C'è la rinuncia gistro una dichiarazione su modelli predisposti nei quali vengono elencati tutti gli elementi dell'attivo e del passivo. Le imposte possono essere pagate anche ratealmente in rate annuali per una durata non superiore a cinque anni. Sulla rateazione grava un'imposta del 9 per cento e occorre presentare anche una garanzia (una polizza fidejussoria, ad esempio) per ottenere la rateazione. CONTI CORRENTI. Un mini-capitolo a parte merita il conto corrente bancario. Se il conto è cointestato e il cointestatario non è parente o erede del defunto (ad esempio due amici soci in affari) il cinquanta per cento dell'importo contenuto al saldo del giorno della morte cade sotto le regole della successione. Se invece il conto è cointestato a padre e figlio l'importo globale è considerato di proprietà del defunto. Un'eccezione è costituita dal conto corrente cointestato a coniugi in regime di comunione dei beni, in questo caso cade sotto le regole della successione solo il cinquanta per cento dell'importo. Un'ultima annotazione sulla liquidazione, il trattamento di fine rapporto che riguarda i lavoratori dipendenti. La liquidazione non rientra nell'eredità è non è soggetta a imposte di successione. L'indennità deve essere corrisposta dal datore di lavoro al coniuge, ai figli e - nel caso fossero a carico del lavoratore - ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado. SERVIZI DI ENZO BACARANI