Due iscritti a Economia-Commercio s'accorgono del disguido e non esitano ad avvertire il docente Esame-quiz con risposte già date

Due iscritti a Economia-Commercio s'accorgono del disguido e non esitano ad avvertire il docente Due iscritti a Economia-Commercio s'accorgono del disguido e non esitano ad avvertire il docente Esame-quiz con risposte già date Annullata la prova a trecento matricole «Troppo facile per essere vero...». Così ironizzavano gli studenti del primo anno di Economia e Commercio ieri mattina a Palazzo del Lavoro per affrontare il «pre-esame» di Istituzioni di Diritto pubblico. La prova (un test che con venti domande seleziona chi potrà affrontare l'esame vero, orale) è saltata perché la metà dei 300 candidati ha ricevuto i quiz accompagnati dalle soluzioni: un punto accanto ad ogni risposta azzeccata. Un «inconveniente» che ha obbligato il professor Gaetano Azzariti a un «arrivederci ragazzi». Mentre i quiz venivano distribuiti, lo stupore ha incominciato a comparire sul volto degli studenti. Un misto di allegria e indignazione. Il primo pensiero - dicono i testimoni - è stato cattivo: quei puntini avrebbero dovuto favorire qualcuno? In realtà i malpensanti si jono immediatamente ricondotti a ragione: la prova non si conclude con un voto. Chi la supera può solo rallegrarsi di essere ammesso all'orale. Escluso dunque il giallo, s'è cercata la spiegazione del mistero che ha portato al rinvio del test. Il motivo è semplice: la persona incaricata delle fotocopie ha utilizzato un originale sul quale erano indicate le risposte. «Nella confusione del tanto lavoro che devo svolgere quotidianamente - ha detto - ho dimenticato di cancellare i puntini, come invece ho fatto per la seconda versione del questionario, consegnata all'altra metà degli studenti». Una difesa che non lascia spazio al dubbio: «Le fotocopie non rientrano nelle mie mansioni. Per questo ho già inviato una lettera al mio superiore». Il dipendente dell'Università «reo confesso» minimizza. E osserva che «su 150 studenti ai quali è stato distribuito il compito pre-corretto, soltanto due si sono alzati per far notare che qualcosa non andava». «Non tutti ci avevano fatto caso - replica un ragazzo - alcuni avevano già incominciato a rispondere». Per il professor Azzariti e per una buona parte dei ragazzi (soprattutto quelli che abitano fuori Torino) dalle fotocopie con sorpresa è derivata una grande seccatura. «Il professore non capiva che cosa stava succedendo - racconta una studentessa - e lì per lì ha pensato che qualcuno avesse truccato il compito». «Istituzioni di Diritto Pubblico era già saltato una volta in marzo - dicono i delusi - perché un gruppo di studenti aveva raccolto le firme per rimandarlo. Non tutti però erano stati interpellati. Per parecchi questo ennesimo disguido significa perdere quasi due mesi». Molti, invece, hanno ringraziato l'errore. «Qualche giorno in più per prepararsi non guasta» dicevano all'uscita. Il nuovo appuntamento con il test è previsto la prossima settimana. Per chi lo supererà, ne passeranno altre due prima di giungere all'orale. Sempre ad Economia, nei giorni scorsi, s'è riunita la Commissione paritetica per la didattica che ha messo le basi per un possibile cambiamento nel modo di procedere alle iscrizioni (a partire dal prossimo anno accademico). Per il momento non si parla ancora di numero programmato, ma la strada in quella direzione è stata aperta. Il test attitudinale - già esistente - dovrebbe entrare maggiormente nel merito delle materie in programma. In base ai Mancano alcuni mesi all'apertura del nuovo Salone del Mobile Triveneto ma già la Pmt è al lavoro per dare a questa manifestazione contenuti tecnici e culturali come le scorse edizioni. Anche perché, com'è ormai tradizione, il Salone sarà la mostra di apertura della lunga stagione di mercato, da settembre a marzo che misurerà concretamente le previsioni di ripresa già formulate per la fine del '94 e l'inizio del '95. Il battesimo della prossima edizione dunque, stabilito per il 9 settembre, si colloca in un momento ideale per questa verifica. Nei quattro giorni di mostra produttori e commercianti potranno valutare se le prospettive ipotizzate possano essere raggiungibili. Dall'altro lato il Triveneto è sempre una manifestazione molto professionale e ad alta resa per chi vi partecipa. Il Salone dunque avrà contenuti e numeri per dare valide indicazioni con una produzione che mira al concreto e non tende a provocare un mercato che di suggestioni ne ha fin troppe. risultati, poi, gli «insufficienti» dovrebbero seguire un corso rispetto ai contenuti, si parla soprattutto di matematica grazie al quale migliorare il proprio livello prima dell'iscrizione. In questo modo si potrà vincolare l'immatricolazione allo svolgimento del test e alla frequenza del corso. L'ultima parola arriverà comunque dal prossimo Consiglio di facoltà. Maria Teresa Martinengo FUNZI Il Salone dei Mobile si presenterà a Verona confermando la propria fama di manifestazione facile da vivere. Si tratterà di un Triveneto di grande «trasparenza» - nel senso che le soluzioni espositive adottate renderanno visibile il cento per cento del prodotto - e allo stesso tempo molto razionale. Ci riferiamo alla facilità dei percorsi, alle larghe vie di scorrimento, ai pannelli informativi posti all'ingresso di ogni padiglione e alle «oasi» ricavate in apposite piazze nelle quali gli operatori potranno intrattenersi e discutere. Si tratta di esperienze ormai già assimilate dai visitatori abituali che, lo ricordiamo, hanno superato il tetto dei 50 mila nell'edizione '93, alla quale hanno partecipato oltre quattrocento espositori. Si rinnoverà anche uno degli aspetti peculiari del Salone, quello di accompagnare alla mostra una serie di iniziative di supporto. Ma di queste è ancora prematuro parlare. Di sicuro ci saranno convegni, incontri tecnici e altre sorprese per i visitatori presenti. Il resto è ancora in fase di perfezionamento, anche perché si tratta di celebrare degnamente la ventesima edizione del Salone. La prova annullata ieri s'è tenuta in un'aula del Palazzo del Lavoro Sotto, il provveditore agli studi Luigi De Rosa

Persone citate: Azzariti, Gaetano Azzariti, Luigi De Rosa, Maria Teresa Martinengo

Luoghi citati: Torino, Verona