La ragazza, 28 anni, era rannicchiata sui gradini di una cantina-topaia

La ragazza, 28 anni, era rannicchiata sui gradini di una cantina-topaia La ragazza, 28 anni, era rannicchiata sui gradini di una cantina-topaia La fabbrica delle Industrie metallurgiche Meroni, nel quartiere San Paolo, è abbandonata da 10 anni L'hanno trovata gli agenti della polizia postale, la cercavano da quindici giorni, da quando si era allontanata di casa. Era rannicchiata, le mani sul volto quasi a tener lontano un'ombra che le faceva paura. Al fondo di una scala che porta nelle cantine di un'ex fabbrica metallurgica abbandonata da dieci anni. Morta. Probabilmente overdose. Non aveva ancora 28 anni, Livia Palombo. Una ragazza dolce, racconta chi l'ha conosciuta. L'affetto della famiglia non è riuscita a strapparla alla droga. E in questi mesi, da quando aveva lasciato i genitori, frequentava strane compagnie. E' morta al fondo di quella scala. Tredici gradini di mattone coperti di polvere che portano a lugubri stanzini dove di notte trovano rifugio extracomunitari e tossicodipendenti. Un pellegrinare silenzioso che al calar della sera entra nella porta di via Monginevro 121. Lì, nel cuore del quartiere San Paolo, c'erano un tempo le industrie metallurgiche Meroni. Ora è tutto abbandonato. Ma le strutture di cemento e acciaio dei capannoni, delle officine, dei laboratori, lasciano ancora intravedere l'antica fabbrica. Sulle pareti ci sono interruttori, cartelli di pericolo. Dai soffitti scendono ancora catene arrugginite che servivano a trasportare carichi di ferro. E negli uffici, al primo piano, ci sono mobili, calcolatrici, scaffali pieni di appunti, i libri paga, corrispondenza con questa o quella banca. Per terra, ovunque, le traccia del passaggio di chi trova, sotto quei tetti, un rifugio notturno. Materassi, bottiglie vuote, resti di fuochi accesi per scaldarsi. Appeso a dei fili elettrici strappati al muro, c'è un asciugamano. Su un tavolo un piatto sporco. Su un muro la scritta: «Siamo ragazzi poveri, non mandateci via, per voi questo è un tugurio ma noi qui abbiamo la speranza». Come Livia sia finita in | Livia Palombo non dava più notizie di sé da due settimane Conviveva con un tunisino mondo arabo Dr.ssa Claudia TRESSO Pomeriggio - ore 14.30/17.30 - Inumanità delle guerre: Iraq, Bosnia Fabio ALBERTI (Ponte per Bagdad) Walter PERUZZI (Comitato Golfo) Antioco LOSTIA (Giornalista La Voce) - Le radici storiche del conflitto arabo - israeliano Ali RASHID (OLP) - Prof. Ascanio DUMONTEL Prof. Michelguglielmo TORRI SABATO 16 APRILE - ore 9.30 / 13.00 - La filosofia araba prima e dopo l'Islam Prof. Ayad ALABBAR - Il fondamentalismo islamico Renzo GIARDINO - Fuad ALLAM Mohammad EL IDRISSI - Idris TAYEB - L'influenza culturale sul razzismo Dr. Francesco CIAFALONI - Dr. Enrico ALLASINO Uff. Stranieri Comune di Torino - Uff. Stranieri CGIL

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