Biella, il clochard era in realtà un ex funzionario di banca che aveva scelto la povertà Guerra sull'eredità d'oro del barbone

Biella, il clochard era in realtà un ex funzionario di banca che aveva scelto la povertà Biella, il clochard era in realtà un ex funzionario di banca che aveva scelto la povertà Guerra sull'eredità d'oro del barbone Lascia 600 milioni a un amico, parenti all'attacco UNA VITA SEGRETA speso dal lavoro se riconosciuto: «Vi racconto tutto, ma vi prego, non fate il mio nome - dice -. Anche perché mi sono rimesso alla decisione del magistrato. Non conosco chi mi ha denunciato. E pensare che, se mi avessero almeno telefonato prima di andare in tribunale, avrei dato tutto indietro. Quei soldi non li ho mai voluti, li ho accettati in regalo solo perché non volevo faro uno sgarbo a quel poveretto: "Non li ho mica rubati sai", mi rimproverava quando gli dicevo di tenerseli». La vicenda comincia alla fine degli Anni Ottanta, quando a Trivero arriva un anziano signore. Abita con una sorella, nessuno sa che ò un ricco ex funzionario di banca. Conduce una vita poverissima e, quando la sorella muore, la situazione peggiora. Indossa sempre lo stesso abito e sovente, chi lo incontra per strada, lo saluta e gli regala qualche spicciolo. «Così solo mi fa pena e allora lo invito a pranzo - racconta il dipendente statale -. Lui accetta e da allora nasce una profon¬ tacco cardiaco. In ospedale va ad assisterlo solo la famiglia di Trivero. Dopo pochi giorni, il pensionato muore. «Parenti non se ne vedono e allora, tramite una banca, riesco a rintracciare una famiglia che abita a Casale - aggiunge l'impiegato -. Loro mi rinfacciano che dovranno perdere una giornata di lavoro, ma comunque vengono al funerale. Preparando la salma trovo un portafoglio con oltre un milione e un orologio d'oro. Intendo restituire tutto a quelle persone, ma loro non vogliono nulla. Così vado dai carabinieri e faccio fare un verbale per non avere problemi». Infine, l'altro giorno, circa un anno dopo la morte del «barbone», il dipendente statale viene denunciato por furto. «Chi sia stato non lo so, di certo non i signori del funerale - conclude -. Sono in buona fede. Quei 600 milioni sono titoli al portatore, avrei potuto dire ai carabinieri che erano soldi miei. Ma non ò nel mio stilo. E va bene così». PBIELLA ER un anno un dipendente statale ospita un anziano povero e solo senza chiedergli nulla in cambio. All'improvviso il vecchietto si trasforma in nababbo e gli regala 600 milioni in titoli al portatore. Nel '93 il ricco «clochard» muore e la fiaba sembra svanire perché, un anno dopo il decesso, alcuni parenti che mai si erano visti prima si accorgono dei milioni spariti e denunciano l'impiegato per furto. Ma i colpi di scena non sono finiti: ai carabinieri che si presentano con in mano il decreto di perquisizione, l'amico dell'anziano benefattore risponde: «Cercate i titoli? Eccoli, non manca nulla». Sì, da quando quei soldi gli erano stati regalati, non aveva speso una lira perché pensava di restituirli. Questa storia ha come palcoscenico il paese di Trivero, centro di montagna della nuova provincia di Biella. In una frazione abita l'impiegato statale. Nella sua attuale posizione di indagato, rischia di essere so¬ A Biella si è scatenata la guerra per l'eredità di un uomo che aveva scelto di vivere come un barbone Bolzano Verona Trieste Venezia Milano Torino Cuneo Genova Bologna Amsterdam Atene Bangkok Berlino Bruxelles Bucarest Budapest Buenos Aires Copenaghen Dublino Francotorte Gerusalemme Ginevra Helsinki Johannesburg Il Cairo Daniele Pasq min max 4 17 3 9 7 7 0 8 10 10 min max 7 14 22 37 10 27 16 16 25 14 12 15 15 29 3 18 11 4 10 6 4 3 0 8 16 6 12 24 30 14 22 37 10 27 16 16 25 14 12 15 6 12 24 30 nuvoloso sereno sereno nuvoloso sereno pioggia variabile sereno nuvoloso sereno nuvoloso np pioggia sereno sereno sereno quai elfi CITTA' ITA Firenze Pisa Ancona Perugia Pescara L'Aquila Roma Urbe RomaCiamp. Campobasso CI TTA' ESTERE

Persone citate: Vita Segreta