Guareschi scriva il catechismo
« « Guareschi scriva il catechismo » Lo avrebbe chiesto Giovanni XXIII ma il papà di Don Camillo rifiutò Ed è proprio don Giovanni Rossi che, secondo l'autore della rivelazione, avrebbe fatto da intermediario fra Guareschi e il Pontefice. Giorgio Pillon racconta infatti che il sacerdote, di cui era amico da tempo, gli avrebbe confidato questa riflessione di Roncalli: «Il catechismo così com'è è indubbiamente superato. Chissà se lo farebbe Giovannino Guareschi, accanto ad un paio di teologi, meglio se suoi ammiratori?». Guareschi, ricevuta da Pillon la sollecitazione papale, avrebbe tergiversato per un po' di giorni dopo di che avrebbe declinato l'offerta. «Nego in maniera assoluta e sfido a dimostrare quanto si afferma», ha dichiarato Indro Montanelli. Il quale esclude «la verosomiglianza» della circostanza raccontata da Pillon. «L'unica cosa certa per quanto mi riguarda è il fatto che sono stato l'unico giornalista italiano ad aver intervistato Papa Giovanni», ha detto il direttore della «Voce». [r. cri.] ROMA. Nel 1958 Papa Giovanni XXIII, appassionato lettore di «Don Camillo», avrebbe chiesto a Giovanni Guareschi di collaborare alla stesura del nuovo catechismo della dottrina cristiana. Guareschi rifiutò e Indro Montanelli si sarebbe autocandidato a scrivere il catechismo, ma senza successo, perché l'offerta sarebbe stata rifiutata dall'intermediario pontificio. La vicenda finora sconosciuta viene raccontata sul prossimo numero de «L'Italia settimanale» da Giorgio Pillon, capo della redazione romana del «Candido», il settimanale fondato da Guareschi insieme a Giovanni Mosca e Carletto Manzoni. Monsignor Loris Capovilla, segretario personale di papa Roncalli, interpellato sull'inedita vicenda, si è detto all'oscuro. «Non ne so niente. Mi sembra impossibile - ha precisato - che in quei tempi si potesse interpellare uno scrittore satirico per stilare un catechismo. Senza nulla togliere a Guareschi, l'operazione avrebbe prodotto un testo a fumetti: ma vi pare possibile una cosa del genere? So solo che ò circolata una voce riguardo il fondatore della Pro Civitate Christiana di Assisi, don Giovanni Rossi, il quale, considerata la bravura dello scrittore parmigiano, avrebbe pensato a lui per un'iniziativa divulgativa».
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