Via libera del Vaticano: ma rautorizzazione deve essere rilasciata dal vescovo Cade un tabù: le chierichette

Via libera del Vaticano: ma rautori2za2ione deve essere rilasciata dal vescovo Via libera del Vaticano: ma rautori2za2ione deve essere rilasciata dal vescovo Cade un tabù: le chierichette Accuse ai pentiti Totò Riluci «Sono come Tortora» Firenze festeggia i carabinieri FIRENZE. Durerà quattro giorni il settimo raduno dell'Associazione nazionale carabinieri, che quest'anno si svolge a Firenze. La manifestazione comincia oggi alle 9, nel cortile della Scuola sottufficiali carabinieri, con la deposizione di una corona al monumento al Carabiniere. Il 25 aprile è uno dei temi principali di esposizioni e dibattiti. Alle 12, nel Palagio di Parte Guelfa, è in programma l'inaugurazione della mostra su «I carabinieri nella Guerra di liberazione». Identico l'argomento del convegno previsto per le 15,30 a Fiesole. Le cerimonie pubbliche prenderanno il via domani con la deposizione di una corona ai monumenti ai Caduti di Firenze e Fiesole. Tema del convegno del giorno (inizio ore 10,10 nell'auditorium del Consiglio regionale) sarà la sicurezza. In serata l'appuntamento è con la Banda dell'Arma dei carabinieri, che suonerà nella basilica di San Lorenzo. Uno dei momenti più attesi della manifestazione è in calendario sabato: in piazza della Signoria saranno scoperti i monumenti a Ercole e Caco e il David, restaurati a cura dell'Associazione. Nel pomeriggio al parco delle Cascine esibizione di cani addestrati e di paracadutisti e partita di calcio storico fiorentino. L'appuntamento serale è al Teatro Tenda con Antonacci, Masini, Conti, Bungaro e altri cantanti. Domenica il presidente della Repubblica Scalfaro sarà a Fiesole per deporre una corona al monumento al Carabiniere. Al parco delle Cascine di Firenze si riuniranno invece i gonfaloni dei Comuni della Toscana, cui seguirà la sfilata dei reparti in armi e il passaggio delle Frecce tricolori. [s. man.] PALERMO. Totò Riina si ò di nuovo scagliato contro i pentiti e li ha accusati di dire un mucchio di «bugiarderie» e ha detto di sentirsi una vittima come Tortora. Il boss di Corleone, che secondo Cancemi è stato ormai rimpiazzato dal fedelissimo Bernardo Provenzano, è tornato ad attaccare i collaboratori di giustizia nell'aula bunker dove si celebra l'appello di uno stralcio del maxiprocesso a Cosa Nostra. Riproponendo gli argomenti usati in altre occasioni, il boss ha ripetuto la tesi che i pentiti sono «imboccati» e che «non si capisce come mai siano difesi tutti dallo stesso avvocato». Riina si è poi paragonato a Enzo Tortora. «Era anche lui accusato da 18 pentiti - ha ricordato - e alla fine è stato assolto. I collaboratori della giustizia, è il giudizio di Riina, dicono bugie per assicurarsi privilegi: «Sono imboccati, finanziati e godono di sconti. Un avvocato sente le dichiarazioni del primo pentito e se poi c'è da imboccare, imbocca gli altri che vengono dopo». A Caltanissetta invece i magistrati ieri hanno confermato di avere emesso 19 ordini di custodia cautelare nei confronti di esponenti della cupola e entro il mese chiederanno formalmente il rinvio a giudizio di 37 persone implicate nella strage di Capaci. La caccia ora è ai complici dei boss: servizi deviati, estremisti politici, camorra, 'ndrangheta o trafficanti internazionali di droga e armi? La polizia tedesca ha intanto arrestato a Mannheim un esponente di primo piano della mafia siciliana, del quale non ha fornito l'identità. A carico dell'arrestato vi è un ordine di cattura emesso dal tribunale di Caltanissetta per concorso in omicidio e in reati commessi con l'impiego di esplosivo. [a. r.] Presto ci saranno anche bambine chierichetto «Non cade il veto sull'ordinazione sacerdotale femminile»