Via beni e cittadinanza all'ex sovrano Costantino
Via beni e cittadinanza all'ex sovrano Costantino Via beni e cittadinanza all'ex sovrano Costantino ATENE. Il Parlamento greco ha approvato a larga maggioranza un disegno di legge del governo che confisca le ultime proprietà immobiliari dell'ex re Costantino e che revoca il diritto di cittadinanza all'ultimo sovrano e alla sua famiglia. Ai socialisti, favorevoli, si sono uniti nella votazione i comunisti. Il maggior partito di opposizione, i conservatori, hanno abbbandonato il dibattito prima della votazione esprimendo riserve sulla procedura della legge. Il ministro delle Finanze, Alexandros Papadopulos, ha detto che la posizione del governo è in piena armonia con i sentimenti democratici del popolo greco. Costantino, 53 anni, aveva definito martedì il provvedimento di legge in aperto contrasto con i principi non soltanto del buon senso, ma del diritto internazionale e della Convenzione europea per i diritti dell'uomo. Costantino, con la moglie Annama¬ ria di Danimarca e i 5 figli vive da sette anni a'Londra. Un referendum istituzionale aveva messo fine nel 1974 al sistema monarchico a favore di una repubblica parlamentare. Per il portavoce del governo Evanghelos Venizelos, Costantino potrebbe tuttavia riottenere la cittadinanza ellenica se riconoscerà formalmente la nuova Costituzione repubblicana, se rinuncerà ai beni acquisiti dopo l'esilio e se farà una regolare richiesta di iscrizione della sua famiglia presso gli uffici dello stato civile ellenico. Con la legge votata ieri sera, che dovrà essere firmata dal capo dello Stato, Costantino Karamanlis, l'ex re perde le ultime proprietà che gli erano rimaste in uso, la villa «Mon Repos» nell'isola di Corfù che sarà trasformata in un centro culturale e due terreni agricoli che verranno adibiti a centro di ricerche scientifiche. |Ansa]
Persone citate: Alexandros Papadopulos, Costantino Karamanlis
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