Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Il segretario provinciale del Sindacato agenti di assicurazione ci scrive: «Continuo a leggere, in questi giorni, la preoccupazione che desta la liberalizzazione delle tariffe Rea ed il conseguente aumento legato a svariate formule di "personalizzazione" che per complessità e diversificazione, a seconda della compagnia d'assicurazione, non potrà che generare confusione. Quella che emerge ora è la punta dell'iceberg, di quell'iceberg di cui l'ino ad oggi poco si è parlato ma già tanto è stato fatto. Abbiamo assistito in questi ultimi due anni al fenomeno delle disdette a raffica di polizze auto inoltrate direttamente dalle imprese assicuratrici agli assicurati, aumenti ingiustificati del costo dell'incendio e furto anche senza avere cambiato il veicolo. «Ora, di questo non si parla ancora in pubblico, le grandi società assicuratrici pensano di provare a vendere direttamente le polizze delle auto con "innovativi" sistemi telematici oppure operazioni di direct mailing senza garantire l'assistenza necessaria e soprattutto scavalcando gli agenti d'assicurazione che da anni, da sempre, sono i garanti che almeno qua!- «Gli agenti d'assicurazione non vogliono essere tagliati fuori dalle compagnie» - «I pendolari di Alessandria e i nuovi orari Fs» - «Multata sul bus insegnante scrupolosa» - «Vinovo, presto nuovi contenitori» cosa funzioni, che un sinistro venga risarcito con equità e nel rispetto dei termini previsti dal contratto. «Siamo seriamente coinvolti, noi agenti d'assicurazione, e desideriamo restare a fianco dei nostri clienti, gli assicurati, affinché anche questa volta non debbano subire, non debbano pagare per errori commessi dall'incapacità di chi doveva esercitare, in subappalto dallo Stato, l'obbligatorietà della Rea e ancora peggio di quell'istituto di vigilanza che doveva controllare e non limitarsi a prendere atto delle situazioni oramai consumate». dello Stato ha deciso che i pendolari della linea Torino-Alessandria o sono diventati più ricchi o hanno più tempo da perdere ad aspettare il treno. «Dico questo perché queste indiscrezioni dicono che al mattino il nostro caro, sempre pieno, treno che parte da Alessandria alle ore 6,50 verrà posticipato di 5' (in modo che alla stazione di Torino Lingotto uno riesce definitivamente a perdere il Torre Pollice che porterebbe alla Stazione di Porta Susa), il treno delle 6,55 proveniente da Genova verrà anticipato alla 6,32 e che nel pomeriggio per tornare a casa ci saranno soltanto degli Intercity. «Sparisce cosi anche il caro 17,05 (diretto per Genova) anche questo sempre strapieno e se uno non vuole pagare altre L. 60.000 in aggiunta alle L. 98.000 dell'abbonamento ordi¬ Roberto Busso Una lettrice ci scrive: «Secondo alcune indiscrezioni sul nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore il prossimo 30 maggio l'Ente ferrovie Una lettrice ci scrive: «Durante un'uscita didattica scolastica la classe di mio figlio con un'altra classe sale sul pullman n° 55 (alla fermata di c.so Sebastopoli n° 221); sono circa 50 ragazzini con 4 professori. «L'insegnante di sostegno di mio figlio munita di regolare biglietto, si preoccupa prima di tutto che tutti i ragazzini abbiano proceduto alla vidimazione, poi andando contro corrente si appresta col biglietto in mano, verso la macchinetta obliteratrice. Alt! In quel momento 2 controllori bloccano le uscite, tutti i ragazzi sono regolari e la povera insegnante? A nulla sono valse le spiegazioni nario, per poter prendere l'I.C. delle 17,30 aspetterà sino alle 17,50 per tornare finalmente a casa». Segue la firma

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Torino, Torre Pollice, Vinovo