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«C'è troppa tensione» «No, paure sbagliate» «C'è troppa tensione» «No, paure sbagliate» Ieri mattina, le 11. Michele De Palma era alla cassa del suo supermercato: «Formaggio, frutta, prosciutto. Madamin, fa diciottomila e duecento. Ha le duecento lire?». La signora Maria, 76 anni, conta le monete. E Do Palma sporgendole il sacchetto con su scritto «Metà», il nome del suo negozio, le mormora: «Metta una firma lì su quei fogli, vicino all'uscita». Che cos'è? «Una petizione per il quartiere». La signora Maria alza le spalle e se ne va. E' durata quattro ore la protesta. Quando la raccolta di firme è stata sospesa, si potevano contare trenta nomi. Qualcuno ha firmato senza leggere le quindici righe sul vetro del supermercato. Quindici righe che hanno diviso quell'angolo di città. Questa è la cronaca di una mattinata trascorsa in via Mazzini, davanti al 31, dove abita Luciano Violante, ex presidente dell'Antimafia e deputato pidiessino. Il supermercato Metà è davanti al palazzo, che viene presidiato, giorno e notte, dalla polizia. De Palma: «Abbiamo avuto tre segnalazioni di bombe. L'at- mpi rasserenamenti Venti moderali settentrionali AEROPORTO DI CASELLE TEMPERATURE MASSIMA 17,0 MINIMA 3 PRESSIONE (ore 20) 1002 hPa RECORD del mese ultimi M anni 30 MASSIMA MINIMA -2 UN ANNO FA 24 aprile 1984 Caprile 1972 MASSIMA 16,8 MINIMA 5,8 AH'on. Luciano Violante, pds, sono giunte numerose testimonianze di appoggio da parte di cittadini e da esponenti politici di tutta Italia Incontro con i negozianti preoccupati per i loro incassi e con gli abitanti solidali tività dei negozi è rimasta paralizzata. La gente ha paura». Davanti c'è il ristorante «Perbacco». Roberto Perego, il titolare, è nel cortile di casa. Dice: «E' una situazione di disagio». Arriva Anna Claudia Vinca, anche lei coinquilina di Violante: «Stiamo raccogliendo firme contro questa vergogna...». Mostra un foglio. Dodici righe: «Gli abitanti del quartiere indignati... manifestano sincera e accorata solidarietà all'onorevole Violante». Di disagi parla anche il dottor Giuseppe Cerchio, 52 anni, da 30 titolare della farmacia all'angolo con via Provana: «Non abbiamo parcheggi. La strada è pedonale. Ma io ho avuto un calo del 20-30 per cento». Sei metri più in là giurano il contrario. Italo Loggia, 35 anni, titolare del bar Clerk's: «C'è chi non ricorda come era questa strada: droga, prostitute, scippi». Franco Vigno abita nello stesso palazzo dell'ex presidente dell'antimafia: «Ho idee politiche diverse da quelle del parlamentare; ma sono orgoglioso di averlo in casa». Gli fa eco il custode, Pier Carlo Cavalieri: «In tanti anni ho visto il cambiamento di questo pezzo di strada». Sulla panchina in mezzo alla via ci sono Giovanna Rossi e Italo Santarossa. Abitano nella casa vicina a quella dell'on. Violante. Lui ricorda pochi anni fa: «Erano le 13, venni aggredito dai rapinatori. Pistola, minacce. Adesso quella paura è finita». Ezio Quarello ha una macelleria accanto al supermercato di Michele De Palma: «Mandar via Violante? E' una cretinata». Interviene Francesco Calvo, 54 anni, amministratore di stabili del quartiere: «Sono paure che ci fanno disonore». Ezio Mascarino