Milan un blitz per il pari di Roberto Beccantini

Se non perdono a Oporto i rossoneri chiudono al 1° posto Se non perdono a Oporto i rossoneri chiudono al 1° posto Milan, un blitz per il pari Capello guarda avanti: «E' importante evitare il Barcellona in semifinale» Un 'allergia blocca Donadoni, il medico della squadra operato d'urgenza OPORTO DAL NOSTRO INVIATO A Oporto c'è il sole e tua vento. Il presidente Jorge Nuno Pinto da Costa stravede per Berlusconi. L'ha confessato a un settimanale. Sulla scia di Forza Italia, ha in animo di fondare il movimento Forza Portogallo, «contro i buro-sauri della capitale». Prima, però, paghi i debiti contratti con lo Stato centralista, brontolano i rivali; lo stadio das Antas è già stato pignorato una volta, e rischia il bis. Robson promette una partita d'attacco. A Brema, dove il Milan aveva sfiorato il crollo, il Porto ha stravinto, 5-0. Capello gli rende onore, ha cambiato la mentalità e trasformato la marmellata di Ivic in qualcosa di più aggressivo e spregiudicato. Il pallino di Robson è Desailly, l'orologio del Milan. «E complimenti alla Juve per Paulo Sousa. L'avevo allo Sporting, è un asso». Non gradisce, l'allenatore, che i giornalisti italiani flirtino fuori orario con Fernando Couto, il discolo dei dragoni. Piace alla Fiorentina e alla Juve. Il suo contratto scade il 30 giugno, il suo procuratore è D'Onofrio. «Se mi fanno un fischio, volo». Intanto, a quasi 25 anni, farebbe bene a darsi una calmata. La foresta di capelli nasconde nervi fragili. E' stato a lungo fuori squadra per motivi disciplinari. Ogni tanto fa il pieno e si dimentica di pagare: una notte fu rin- Nasce male il blitz del Milan in Portogallo, a un punto e quattro giorni dal terzo scudetto consecutivo. Il medico sociale, Giovan Battista Monti, 54 anni, è in sala rianimazione all'ospedale di Bollate (fuori pericolo) dopo essere stato operato d'urgenza, lunedì pomeriggio, per un blocco intestinale. Afflitto da una bronchite, Donadoni ha messo su 4 chili in 48 ore (ritenzione di liquidi) e non è partito: colpa di un misterioso farmaco al quale risulta allergico. Le analisi di laboratorio sveleranno l'inghippo. A capitan Baresi hanno rubato l'ultimissimo gioiello, una Mercedes da 150 milioni. A essere sinceri, non è che il Porto stia meglio. Kostadinov e Secretario sono squalificati, Bandeirinha, Semedo, Paulo Pereira e Joao Pinto infortunati. Il primo dicembre, quando Savicevic prese per mano il Milan e lo pilotò a un reboante 3-0, l'allenatore era Ivic, croato. Oggi è Bobby Robson, inglese. In palio, questa sera, non c'è la semifinale, traguardo già tagliato da entrambe le squadre, ma la dislocazione, in casa o fuori. E il privilegio (probabile) di evitare il Barcellona. Il Porto deve vincere, ai berlusconiani basta un pareggio. E proprio il pari è il distintivo del Milan attuale, fiero ma un po' sgonfio. Difesa tipo, con Tassotti, rientro di Desailly a centrocampo. In attacco, Massaro e il Genio. In panchina, i ribelli Panucci («Ho sbagliato, chiedo scusa: stavo lavorando poco e male») e Lentini, cui Capello ha preferito Carbone «perché più rodato e duttile». Nel Milan torna a giocare Desailly corso da un benzinaio inferocito. Quarantamila spettatori e un miliardo d'incasso, è quanto pronosticano gli organizzatori. Poliziotti all'erta. Milan e Porto si sono sfidati anche nella Champions League della scorsa stagione: 1-0 qui, prodigio balistico di Papin, 1-0 a San Siro, guizzo di Eranio. Di JPP nessuna traccia. Lo straniero di scorta è Raducioiu. Eranio, stirato, e Simone, sospeso per un turno, sono rimasti a casa. Il pericolo «giallo» coinvolge Albertini, Baresi, Desailly, Massaro, Panucci, Rossi e Tassotti. Capello ha rinnovato l'appello all'Uefa, «siate più flessibili, evitate le mattanze, portate come minimo a tre cartellini la soglia-squalifica». Occhio a Timofte, si raccomanda Capello, le sue punizioni sono micidiali. Fra campionato e Coppa, nelle ultime quattro partite il Milan ha realizzato la miseria di un gol (Massaro al Parma). Ci si aggrappa all'estro di Savicevic e al ferro della difesa. Serve un punto. Capello lo vuole a tutti i costi. Il Barcellona meglio affrontarlo a S. Siro o ad Atene. Robson è furibondo con la federazione: «Per far spazio all'Under 21, ha rinviato Porto-Sporting al 24 aprile, tre giorni prima della semifinale europea, uno scandalo». REGOLAMENTO CANALE5 ORE 20,30 Porto Milan VITORBAIA 1 ROSSIS. JOAO PINTO 2 TASSOTTI ALOISIO 3 MALDINI JORGE COSTA 4 ALBERTINI F.COUTO 5 COSTACURTA ANDRE' 6 BARESI JORGE COUTO 7 CARBONE DOMINGOS 8 DESAILLY RUIFILIPE 9 BOBAN TIMOFTE 10 SAVICEVIC DRULOVIC 11 MASSAR0 Arbllro: PUHL (Ungheria) CANDIDO 12 IELP0 RUI JORGE 13 PANUCCI J. MAGALHAES 14 GALLIF. P. SANTOS 15 ORLANDO AL. FOLHA 16 LENTINI All. B. ROBSON All. CAPELLO Champions League, 6a e ultima giornata. Gruppo A: MonacoBarcellona, Galatasaray-Spartak Mosca. Classifica: Barcellona punti 8; Monaco 7; Spartak Mosca 3; Galatasaray 2. Gruppo B: Anderlecht-Werder Brema, Porto-Milan. Classifica: Milan 7; Porto 6; Anderlecht 4; Werder Brema 3. Accedono alle semifinali (27 aprile, incontro unico) le prime due squadre di ogni girone. La vincente affronta in casa la seconda classificata dell'altro gruppo. Basta quindi un pari al Milan per giocare a S. Siro contro Monaco o Barcellona. Porto in semifinale anche in caso di sconfitta col Milan e di vittoria dell'Anderlecht sul Werder Brema: negli scontri diretti i portoghesi hanno una differenza reti favorevole rispetto ai belgi. Finale il 18 maggio ad Atene. Roberto Beccantini