La guerra spacca il Milan

la guerra spacca il Milan la guerra spacca il Milan Boban e Savicevic, ex fratelli jugoslavi Il centrocampista croato applaude agli interventi aerei, l'attaccante montenegrino li condanna di fischi e insulti: «Finora nessuno mi ha contestato o fischiato per questo. E non mi pongo il problema, perché penso che non accadrà mai. Non posso rinnegare le mie idee e resto dalla parte dei serbi». Di diverso parere e su posizioni nettamente contrarie è l'altro milanista che proviene anche lui dalla ex Jugoslavia: il croato Zvonimir Boban, originario di Imotski. «La Nato fa bene a intervenire - dice - per fermare i serbi che stanno Secondo il montenegrino Dejan Savicevic «gli Usa fanno i gendarmi in tutto il mondo, ma non conoscono le situazioni reali» compiendo un'azione nettamente illegale su Gorazde, come in precedenza era stata quella su Sarajevo». Boban, invece, difende gli attacchi dei croati su Mostar: «Quella città era stata occupata per tre quarti proprio dai serbi» spiega. Secondo Boban, la responsabilità di tutto quanto è accaduto nella ex Jugoslavia è da attribuire all'attacco dei serbi in varie direzioni: «Prima hanno bombardato la Slovenia, poi la Croazia, poi la Bosnia. Mentre nessun proiettile croato o musulmano o sloveno, invece, è stato sparato in territorio serbo». A chi gli faceva notare che Savicevic è di tutt'altro parere, Boban ha risposto: «Lui di politica non capisce niente. Infatti quando discutiamo non siamo mai d'accordo. Ma solo su questo, perché come calciatori e compagni di squadra i nostri rapporti sono perfetti. Certo che, se non fossimo stati calciatori e fossimo stati nel nostro Paese, magari in questi mesi avremmo potuto spararci l'uno contro l'altro». Al di là delle polemiche, sia Savicevic che Boban sono direttamente coinvolti nella grave crisi che travaglia i loro popoli: entrambi fanno grossi sacrifici per aiutare parenti e amici e quando gli impegni calcistici lo consentono, partono con le loro auto cariche di viveri, medicinali e indumenti per le rispettive città d'origine. Le loro abitazioni sono diventate centri di raccolta e smistamento di generi di prima di necessità, e sono diventati punto di riferimento per i concittadini che riescono a espatriare. Nino Sorniani

Persone citate: Dejan Savicevic, Milan Boban, Nino Sorniani, Savicevic, Zvonimir Boban

Luoghi citati: Croazia, Jugoslavia, Sarajevo, Slovenia, Usa