La rivincita delle lingue tagliate di Pierluigi Battista

La rivincita delle lingue tagliate La rivincita delle lingue tagliate Selva, Gervaso, Del Noce: lamenti e vendette sta». Perseguitato si proclama Gustavo Selva, «Radiobelva», che si affanna a dire che lui, per carità, non ha in mente «epurazioni» di sorta. O Fabrizio Del Noce, il quale assicura un giorno sì e l'altro pure che giammai lui si presterà ad operazioni di «vendetta». Già, ma per vendicarsi di cosa, in concreto? E davvero la biografia dei tre «perseguitati» autorizza ad eleggerli come rappresentanti di una destra discriminata, messa ai margini, costretta a tacere in «mezzo secolo di censure»? Gervaso, per esempio. Il suo volto è noto a milioni di telespettatori. Tal mente nolo da vantare persino un tentativo di imitazione della banda di Drive in con il personaggio di «Gervasetto». Il suo inconfondibile papillon, i suoi occhialetti, la sua pelata, il suo eloquio, la sua voce nasale sono quanto di più consueto nell'iconografia televisiva della Prima Repubblica. I suoi libri sono venduti e letti in tutte le librerie italiane. Il suo caratteristico modo di intervistare, domande brucianti A destra, Roberto Gervaso. A sinistra, Gustavo Selva ili ni ai suoi danni. Ed è vero che per tanti anni il volto di Selva non è apparso in Tv (a differenza di Gervaso che ha partecipato per molto tempo alla trasmissione Parlamento in), anche se nel 1991, mica tanti anni fa, la Rai gli ha affidato la realizzazione della Notte del comunismo. Ma quando ha abbandonato la conduzione del Giornale Radio e gli aggressivi editoriali di «Radiobelva», Gustavo Selva ha dapprima occupato un ruolo nella Rai Corporation, poi ha assunto la direzione del Gazzettino per approdare nel Parlamento di Strasburgo: eurodeputato rispettato e riverito, come è giusto che sia. E Del Noce? Inviato di punta del telegiornale Rai (indimenticabili le sue corrispondenze dalla Baghdad di Saddam Hussein), Del Noce ha subito l'aggressività dei colleghi, Lilli Gruber in testa, che defenestrarono Bruno Vespa. Venne per Del Noce, attestato su posizioni politiche diverse, il momento dell'emarginazione. Ma prima di essere eletto nelle liste di Forza Italia Fabrizio Del Noce aveva ricevuto da Paolo Galimberti la proposta di andare a Mosca come corrispondente del Tg2. Una persecuzione davvero bestiale. Pierluigi Battista

Luoghi citati: Baghdad, Mosca, Strasburgo