Presidenze ancora nel caos di M. GramelliniR. Masci

Maggioranza divisa. Berlusconi: cambieremo i regolamenti Maggioranza divisa. Berlusconi: cambieremo i regolamenti Presidenze ancora nel caos Parenti: pericolo mafia in Forza Italia P I Occhettot attenti al 25 aprile «E' la destra a volere il sangue» I sindacati dal capo della polizia ROMA. Fumata nera, ieri, per le presidenze della Camera e del Senato. Le nomine non sono decollate per i veti incrociati della maggioranza. Lega, Forza Italia e Alleanza nazionale non hanno trovato l'accordo sui nomi, e oggi si ritenta. Ma intanto Berlusconi pensa alle regole: «Nei regolamenti parlamentari nati negli Anni 70 sotto la spinta del consociativismo - ha detto-i termini di maggioranza e opposizione non vengono mai citati. Pensiamo che dovranno essere modificati per adeguarli al nuovo sistema elettorale». Ma ieri il Cavaliere ha dovuto anche affrontare un altro ostacolo. L'allarme lanciato da Tiziana Parenti. L'ex magistrato ha voluto «mettere in guardia» Forza Italia in un questo «momento difficile». Parlando del pericolo di infiltrazioni mafiose, ha detto: «Ci sono nomi che suonano come dei campanelli d'allarme». Pronta la replica di Berlusconi: «Escludo che esistano infiltrazioni mafiose. Tutti i nostri voti saranno usati contro la criminalità». Battista, Corrias, Meli Minzolini e Rapisarda ALLE PAG. 2 E 3 P INTERVISTA CON TATO ^mm mm>::mmm ROMA. Non si placa la polemica sul 25 aprile. «Solo la destra, e non certo la sinistra, avrebbe interesse di macchiare di sangue la celebrazione più alta della nostra nazione». Achille Occhetto replica con queste parole a chi, a destra, aveva espresso nei giorni scorsi riserve e preoccupazioni per le manifestazioni che si terranno nell'anniversario della Liberazione. «Mi preoccupa - ha detto il segretario del pds - il fatto che qualcuno abbia già detto che può scapparci il morto. Sento la puzza della cultura di destra, quella che incendia il Reichstag e poi dà la colpa agli altri. Quindi stiamo all'erta. Non cadiamo in provocazioni, perché vogliamo manifestazioni pacifiche. Solo forze oscure possono cercare di cambiarne la natura e la caratteristica». Preoccupazioni ha espresso anche il presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi. «Il nostro è un popolo pacifico e dobbiamo con forza respingere le tensioni inutili». Anche la Lega, con una nota della segreteria, sostiene che la festività va celebrata, ma riempita di «contenuti autenticamente democratici che non devono essere strumentalizzati dalla sinistra». Contro le strumentalizzazioni politiche è intervenuto anche Berlusconi. E ieri il capo della polizia, Parisi, ha convocato le tre organizzazioni sindacali. M. Gramellini F. Grlgnetti e R. Masci A PAG. 4

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