Scuole chiuse per l'acqua inquinata

Scuole chiuse per Vacqua inquinata Scuole chiuse per Vacqua inquinata NAPOLI. La scuola «Giovanni XXIII» di Napoli, che ospita circa 500 alunni delle elementari e circa 150 della materna, è stata chiusa per la presenza di streptococchi fecali nell'acqua. La decisione è stata presa dal servizio ecologia dell'Usi 41. Del fatto sono stati informati Comune, prefettura e provveditorato agli studi. Nuovi campioni d'acqua sono stati prelevati ieri, ma i risultati delle analisi non si conosceranno prima di una settimana. Il direttore didattico della scuola, Franco di Fraia, ha espresso preoccupazione e ha riferito di non avere ancora ricevuto indicazioni sul da farsi. Poiché non era stato possibile informare della chiusura le famiglie degli alunni, ieri mattina fuori della scuola si è creata una notevole confusione. La condotta dalla quale è stata prelevata l'acqua contaminata è situata nel cortile della scuola ed è la stessa che serve una vasta zona del quartiere Chiaiano, alla periferia orientale di Napoli. Tuttavia altri campioni prelevati poco distante sono risultati normali. La presenza di bacilli nell'acqua della scuola era già stata rilevata lo scorso dicembre e in quell'occasione la «Giovanni XXIII» fu chiusa. [m. e] detto: le bocchette antincendio sono fuori uso. Ma stia attento, che sta passando una macchina... Sì, qui sotto c'è un certo traffico di auto. Sa, qualche dipendente che ha finito il turno e ha fretta di rincasare... Così raggiunge prima l'uscita». Nei sotterranei del Cardarelli pulsa una vita sconosciuta. «E' per via dei tubi del riscaldamento - racconta il medico -. C'è un bel tepore, e così la notte arrivano barboni, tossicomani, disperati di ogni genere. Dormono sul pavimento, si bucano senza che nessuno dia loro fastidio, perché al calar della sera questa diventa terra di nessuno. C'è poca luce, ogni tanto qualcuno si ricorda di comprare una lampadina nuova, ma serve a poco. Quando facevo il turno di notte e mi capitava di passare da queste parti non mi fermavo mai. Oltretutto ci sono i cani randagi: anche loro vengono a dormire nei cunicoli. Ma lo sa lei cosa è accaduto qui dentro un anno fa? Uno stupro. Sì, uno supro: due portantini di un'autoambulanza di una società privata portarono una minorenne in uno di questi corridoi e la violentarono a turno. Capirà, avevano tutto il tempo a loro disposizione. E se quella poveretta non avesse denunciato il fatto ai carabinieri, nessuno ne avrebbe saputo niente». Il soffitto poco distante dall'incrocio fra i padiglioni 14 e 35 è annerito dal fumo dell'ultimo incendio appiccato nell'ospedale. E' accaduto un mese fa, e tutto è rimasto come allora. Solo i fili elettrici distrutti dalle fiamme sono stati sostituiti, e quelli nuovi pendono in bella mostra, pericolosamente vicini all'ennesima perdita d'acqua che scorre da un vecchio tubo marcito. E poco più in

Persone citate: Cardarelli, Giovanni Xxiii

Luoghi citati: Napoli