«follia parlare di epurazione dei giudici»

«follia parlare di epurazione dei giudici» «follia parlare di epurazione dei giudici» Il Cavaliere cerca una casa più spaziosa ROMA. Duecento metri quadri a Silvio Berlusconi non bastano più. E' ora di cambiare la (storica) casa romana di via dell'Anima, secondo piano, dietro a piazza Navona. Abituato agli spazi esagerati di Arcore e Macherio, dove hanno sede rispettivamente la villa di rappresentanza e quella di famiglia, non ne può più di sopportare le ristrettezze delle trasferte romane. Tanto più che nella capitale d'ora in avanti ci dovrà rimanere parecchio. E non ne possono più i suoi collaboratori, quelli che lo seguono (e lo seguiranno) sempre: la segretaria Marinella, l'assistente Nicolò Querci, più i molti uomini della scorta a cui Silvio non vuole proprio rinunciare. Perciò basta: è tempo di cercarsi un quartierino acconcio, magari con super terrazzo e tutta la dotazione di confort necessaria per un leader di governo, [r. r.l ROMA. «Parlare di epurazioni o di liste di proscrizione di magistrati in occasione di un mutamento di maggioranze politiche è un'enormità che si commenta da sola e non meriterebbe neppure di essere presa in seria considerazione»: lo afferma una nota del comitato direttivo centrale dell'associazione nazionale magistrati. Il presidente Elena Paciotti, il vice presidente Carlo Riviezzo e il segretario generale Marcello Maddalena aggiungono che «non va tuttavia sottaciuto il pericolo che la propalazione e l'enfatizzazione di siffatte uscite giornalistiche abbiano l'effetto di delegittimare l'operato di magistrati di elevatissima capacità che, anche a rischio della vita, assicurano la tutela dei diritti dei cittadini». Il comunicato conclude ribadendo che «anche in quest'occasione nessuna linea di governo può incidere sull'indipendente esercizio della funzione giurisdizionale». [Ansa]

Persone citate: Carlo Riviezzo, Elena Paciotti, Marcello Maddalena, Nicolò Querci, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Arcore, Macherio, Roma