«Il pane? Lo compro in tv» di Marina Verna

«Il pane? Lo compro in tv» «Il pane? Lo compro in tv» SCAFFALI stracolmi, corridoi deserti. E affari d'oro. Un'assurdità? Forse no. Con la televisione interattiva, la spesa del sabato sarà una passeggiata nel mondo virtuale, senza code né carichi. Una scatola attira la vostra attenzione? Basterà premere un bottone e l'avrete sotto gli occhi, pronta a ruotare per presentare il lato che più vi interessa. Volete comprarla? Schiacciate un'altra volta e cadrà nel vostro carrello. Alla fine del giro, nessuna attesa alla cassa, nessun trasbordo di mercanzie: il conto verrà addebitato automaticamente sulla carta di credito e la consegna avverrà a domicilio, con un 4041 2 9771122176003 piccolo sovrapprezzo. Non siete a casa? Si sta già pensando a punti-raccolta in ogni quartiere, dove passare a ritirare la spesa nel momento più opportuno. Il progetto si chiama ShopperVision ed entrerà in funzione sperimentalmente in Florida. E' un'idea della Time Warner, un gigante delle televisioni via cavo che gestisce decine di canali dedicati a film, giochi, notizie, shopping e servizi vari. Per il momento i cavi a fibre ottiche sono stati installati in quattromila case nella zona di Orlando. ShopperVision batte una strada inusuale nel mondo delle televendite, quella degli alimentari e dei generi di drogheria, solitamente trascurati perché offrono margini di guadagno molto bassi. I consulenti che hanno analizzato il problema ritengono invece che i profitti potrebbero essere addirittura più alti di quelli di un supermercato tra¬ dizionale, dato che non ci sarebbero i commessi da pagare. Quanto alla consegna, si pensa a magazzini di quartiere, aperti magari 24 ore su 24. Finora, le televendite hanno puntato su pochi oggetti con alti margini di profitto, data la natura assolutamente casuale degli acquirenti che, sprofondati in poltrona con il telecomando, vagano senza meta da un canale all'altro, sperando in qualcosa che catturi la loro attenzione. Le ricerche di mercato fatte negli Stati Uniti rivelano però un forte interesse per canali interattivi mirati come ShopperVision, mentre stanno passando un po' di moda i grandi centri commerciali. Che si sono lanciati in una serie di iniziative per combattere il calo di popolarità e la minaccia televisiva incombente. Il loro nuovo nemico si chiama zapping. Lo zapping della massaia. Marina Verna

Luoghi citati: Florida, Stati Uniti