«Al diavolo i 69 anni tra noi»
Da Borghetto S. Spirito il 18 aprile verranno a sposarsi a Torino Da Borghetto S. Spirito il 18 aprile verranno a sposarsi a Torino «Al diavolo i 69 anni tra noi» Lei ne ha compiuti 93, lui soltanto 24 Un amore burrascoso e ora le nozze «Al diavolo quei 69 anni di differenza». Margherita Bazzani, 93 anni, e Andrea Pezzoni, 24 anni, si sposeranno il 18 aprile a Torino. Li unirà con rito civile il sindaco Valentino Castellani. Un amore iniziato burrascosamente due anni fa, e culminato con queste nozze a sorpresa. I futuri sposi affrontano sorridendo la curiosità della gente, e anche quella dei magistrati: un agente della polizia giudiziaria ha sentito due giorni fa un nipote della donna, Vittorio Gozzi, geometra, dal quale ha ricevuto notizie rassicuranti sulle facoltà mentali della futura sposa. Seduta nel salotto della sua casa di Borghetto Santo Spirito, in corso Europa 4, la signora Bazzani, con messimpiega bionda e vestito blu a pois, attende una troupe televisiva a cui racconterà la sua storia: «Possono anche considerarmi eclettica, o peggio. La verità è che ci amiamo. Abbiamo bisogno di molto affetto e aiuto reciproco e abbiamo capito che siamo in condizio- ni di sostenerci l'un l'altra. Il nostro è un amore squisitamente platonico, ma ci rende felici. Si è iniziato quando lui mi dava del lei, ma al rispetto univa molte e squisite attenzioni». Accanto c'è il futuro sposo, un giovanotto di quasi due metri di altezza, capelli biondi e occhi azzurri, diplomato all'Alberghiero, tra i suoi progetti una pasticceria a Ceriale. E c'è anche sua ma- dre Anna, 55 anni, che dice: Sono contenta, si vogliono bene». Andrea compirà 24 anni il prossimo 2 luglio, è milanese di origine, trapiantato nel Savonese. Da 2 mesi abita con la futura moglie, che lo lascia solo per rientrare in via Sacchi 62 a Torino, dove risiede e dove ha fondato e dirige l'Aidai, associazione di assistenza ospedaliera domiciliare. La signora racconta: «Ho ori- gini romagnole, sono nata a Sant'Ilario D'Enza, provincia di Reggio Emilia». Dice di aver lavorato a lungo a Torino, «ho fatto la segretaria di un paio di sindaci, Negarville e Roveda. Poi sono stata impiegata per 27 anni all'Unione Industriale». Ma come si sono conosciuti, Margherita e Andrea? Un giorno di due anni fa Andrea ha bisogno di parlare con la madre, che lavora come colf in casa Bazzani. Ma la signora reagisce male: mostra il bastone a quell'intruso, lui fa marcia indietro e si scusa. Ma poi si ritrovano la scorsa estate. «La nuova colf era andata in vacanza. Andrea venne a casa mia, mi aiutò a pulire, cucinò. Ho capito che anche lui era solo come me. Allora gli ho chiesto di rimanere da me. Stavamo così bene insieme che si siamo detti: perché non sposarsi? Così abbiamo deciso». Lei si era sposata giovanissima con Vittorio Gasagne, dirigente della Gondrand, che la lasciò poco dopo per andare a lavorare in Africa. Ma quel matrimonio finì malamente. Margherita spiega: «Andrea è l'uomo che ho sempre desiderato, e rappresenta anche un po' il figlio che non ho mai avuto. E' una buona ragione per concludere la mia vita con lui. Auguro a tutte le persone anziane e sole di trovare uno come lui». Lui ascolta in silenzio, poi dice: «Da questa estate non ci siamo più lasciati. Siamo felici tutti e due». Vero amore, insomma. I futuri sposi escludono ogni sospetto di interessi economici: «C'è soltanto il desiderio di stare insieme. Io non sono ben visto dai nipoti di Margherita, e se un giorno dovesse capitarle qualcosa potrei rischiare qualche denuncia. Due le soluzioni: l'adozione o il matrimonio. Lei ha preferito le nozze perché sono più rapide: teme di morire prima di riuscire ad adottarmi». Bruno Balbo Margherita Bazzani con Andrea Pezzoni. Il nipote Vittorio Gozzi
Luoghi citati: Africa, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Reggio Emilia, Sant'ilario, Torino
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