Odissea di 20 anni in sala operatoria
Venezia, una donna ha dovuto subire 8 interventi prima di scoprire che la sua malattia si può curare col glucosio Venezia, una donna ha dovuto subire 8 interventi prima di scoprire che la sua malattia si può curare col glucosio Odissea di 20 anni in sala operatoria Ora i medici devono pagare per i loro sbagli» « VENEZIA. In vent'anni è stata operata otto volte, subendo l'asportazione di cistifellea, appendice, utero e ovaie, ma senza ottenere alcun sollievo alla malattia che l'affligge tuttora. Finalmente, nei mesi scorsi, le è stata diagnosticata la porfiria, una malattia genetica molto rara che altera il metabolismo, e lei ha scoperto che, con una semplice soluzione di glucosio che attenua i sintomi e dirada le crisi, avrebbe potuto evitare almeno in parte il suo calvario sanitario, negli ospedali di Palermo, Mestre (Venezia) e Bologna, oltre agli effetti negativi dei tanti farmaci assunti fino ad oggi. E' accaduto ad una giovane donna di origine siciliana e residente a Mestre, Anna Russo, di 39 anni, che ha ora deciso di affidare il suo caso ad avvocati e medici legali, affinché vengano accertate le responsabilità dei sanitari che in questi anni si sono occupati di lei senza intuire, a sue avviso, che si trattava di un male sì raro, ma comunque citato in tutti i trattati specialistici. Oltre a chiedere il risarcimento danni, Anna Russo vuole però anche sensibilizzare l'opinione pubblica affinché venga potenziata la ricerca sulla sua malattia, che è ancora considerata incurabile, ed è per questo che ha deciso di parlare con i giornali e di partecipare alla trasmissione di ieri «Mattina in famiglia» su Raidue, insieme al medico di Palermo, il prof. Andrea Pardo di Villa Sofia, autore della diagnosi risolutrice. «Non ho ancora denunciato nessuno - ha precisato la donna, al suo ritorno da Roma - perché attendo di sapere le effettive responsabilità di chi in questi anni mi ha operato per niente e mi ha prescritto antispastici e altre medicine, mentre le manifestazioni del male si aggravavano sempre di più. Ormai sono colpi¬ ta nel sistema neurologico e circolatorio, mentre con una diagnosi più tempestiva, anche alla luce del mio costante stato febbrile, la malattia si sarebbe manifestata in forma meno violenta». Finora, infatti, la porfiria che impedisce all'organismo di depurarsi dei prodotti della degradazione del ferro - le ha provocato crisi frequenti, con violenti dolori in tutta la zona del tronco dalle tre alle quattro volte al mese e alterazioni della pelle, fino al punto di costringerla a lasciare il lavoro e chiedere una pensione di invalidità che non ha ancora ottenuto. Sempre a causa degli effetti della malattia sul sistema circolatorio, inoltre, Anna Russo ha dovuto essere operata anche per un tiloma al piede, intervento che l'ha ormai resa claudicante. [Ansai Una giovane donna ha raccontato di aver dovuto entrare otto volte in sala operatoria prima che un medico individuasse la causa delle sue sofferenze
Persone citate: Andrea Pardo, Anna Russo, Villa Sofia
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