Alla ricerca della stella polare di Silvia Francia

Alla ricerca della stella polare Alla ricerca della stella polare Esclusione e solitudine i temi di «Shish Mahal» versale» dei senza meta, di coloro che non hanno «dove posare il capo», che sono cacciati da qualunque posto. Le avvicina un viaggio verso Shish Mahal, agognato castello della prosperità, nuova stella polare delle loro esistenze diverse, spesso in violento contrasto, ma egualmente «disperse». Troveranno - Felicité che vede il futuro e Gala sempre meno protetta dall'illusione di superiorità razziale - il villaggio felice, ma sbriciolato dal fuoco in macerie fumanti. Troveranno pure la forza di una resistenza costruita sulla solidarietà fra «diversi-uguali» conquistata nella sofferenza. Dopo il «Progetto mosaico», l'Agnelli ospiterà a fine aprile «Buonanotte», «Gianni detto Burrasca» e «Sulla strada di Shangri-là», spettacoli in cartellone per la «Settimana delle arti per l'infanzia e la gioventù». la sera del 6 aprile, gli spettatori per «Shish Mahal», tessera conclusiva di questo «mosaico» teatrale. Peccato, perché lo spettacolo - sottotitolato «Il castello della prosperità» - insegue il tema dell'esclusione e della solitudine lungo strade non convenzionali, fuori dalla retorica dei «buoni sentimenti». E' la storia di un viaggio dall'alba al tramonto, in una Roma assediata, in un tempo di sospensione e di attesa, durante una guerra scatenata dalla scomparsa della stella polare. Disperse e disorientate, su un cammino comune, le due protagoniste: la nera e stregonesca Felicité e la bianca, aggressiva Gala (ben interpretate dalle attrici Felicité Mbezele Mengbwa e Brunella Petrini). Niente le accomuna, se non una diaspora accidentale, un'esclusione contingente ma forse anche costituzionale, ereditaria, fatale. La solitudine, insomma, del «popolo uni¬ Una visione, miraggio in perenne fuga, per concludere un miniaffresco multirazziale su palcoscenico «decentrato». Il palco è quello dell'Agnelli di via Paolo Sarpi, dove il 6 aprile si è conclusa, con lo spettacolo «Shish Mahal» di Ruota Libera Teatro, il «Progetto mosaico», coordinato da Circoscrizione IX e Assemblea Teatro. «La rassegna - spiega Renzo Sicco, direttore artistico di Assemblea Teatro, che cura la programmazione dell'Agnelli - mirava ad approfondire alcuni aspetti della multietnicità, fenomeni che le metropoli sperimentano ogni giorno». Eurocentrismo e alterità, integrazione e irriducibili differenze: questi alcuni dei temi toccati da spettacoli come «1492» della stessa Assemblea Teatro, «Aso» del milanese Teatro del Sole, o da performance come il concerto del gruppo Tribà. Buona, nel i complesso la risposta del pubbliI co». Mentre non erano in molti, Silvia Francia

Persone citate: Agnelli, Assemblea Teatro, Brunella Petrini, Mahal, Mbezele, Renzo Sicco