Il sopravvissuto di Cumiana

Le ss fucilarono 51 persone: salvo perché era di Pinerolo Le ss fucilarono 51 persone: salvo perché era di Pinerolo Il sopravvissuto di Cumiana Scampò alla strage del 3 aprile '44 1» LA COMMEMORAZIONE «fi «Schul-Lehrer!». Queste parole, pronunciate in pessimo tedesco, il maestro elementare Luigi Losano, pinerolese di 77 anni, non le dimenticherà mai. Le urlò, con tutto il fiato che gli era rimasto, un lunedì pomeriggio di cinquant'anni fa nelle campagne di Cumiana per salvarsi la vita, di fronte a un plotone d'esecuzione delle SS. Era disperato. In quegli attimi drammatici, attorno a lui solo cadaveri, forse quindici, forse venti, in un lago di sangue: uomini uccisi per rappresaglia dietro il cascinale Riva di Caia. «Sono un maestro di scuola di Pinerolo»: rotta dal pianto e guidata dallo spirito di conservazione, la voce gli uscì di botto con le uniche parole in tedesco apprese fortunosamente soltanto il giorno prima da un compagno di sventura. Voleva far capire al sottufficiale pronto a freddarlo che lui non era di Cumiana. Un estremo tentativo. Il tedesco ebbe un attimo di sconcerto (o di pietà). Quanto bastò per consentire la fuga a Luigi Losano. «Spesso la vita è davvero in mano al caso» racconta il maestro, oggi l'unico testimone rimasto di quella strage. Il 3 aprile 1944, le SS del tenente Renninger uccisero 51 dei 58 civili (tutti maschi e di età compresa fra i 16 e i 70 anni) presi in ostaggio dopo l'attacco sferrato due giorni prima dai partigiani della Val Sangone nel Le case della piazza Vecchia furono incendiate dai tedeschi; a fianco Luigi Losano: oggi ha 77 anni Angelo Taverna

Persone citate: Angelo Taverna, Caia, Lehrer, Luigi Losano, Renninger

Luoghi citati: Cumiana, Pinerolo