Il mercenario dice «niet»

La Russia rischia di andare a Usa '94 sen2a i suoi campioni La Russia rischia di andare a Usa '94 sen2a i suoi campioni Il mercenario dice «niet» Shalimov capeggia la rivolta per deporre il et Sadyrin All'origine del caso c'è anche un problema di sponsor Basket: domani si conclude la prima fase Per Cantò e Roma 40 minuti da incubo MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Shalimov e Dobrovolski hanno detto di no; Kolyvanov non ha detto niente, ma si pensa che dirà di no; Kiriakov (Karlsruhe) sembra mezzo pentito: «Vorrei giocare - ha detto ad un giornalista russo - ma ormai mi sono impegnato troppo in questa storia e non posso tirarmi indietro». Dei tre del Benfica (Yuran, Kulkov e Mostovoj) non si hanno notizie. L'ultimatum ai ribelli della nazionale di calcio russa è scaduto ieri a mezzanotte e la situazione è più confusa che mai. Pavel Sadyrin, allenatore della squadra che s'è guadagnata la qualificazione ai Mondiali, vive queste ore accanto a un fax aspettando che i ricchi «mercenari» (qui li chiamano così) del calcio russo trasferitisi in Occidente dicano se vogliono o no giocare a Usa '94. I ribelli (guidati dall'interista Igor Shalimov) hanno chiesto la sua testa trascinando nella protesta anche i giocatori dello Spartak Mosca, la squadra che ha vinto lo scudetto e che non ha praticamente rivali nel disastrato campionato russo. La federazione ha confermato l'allenatore. Gli ultimatum in Russia (dove è meglio non dire mai «mai») hanno un valore simbolico e già ieri il presidente dell'Unione Calcio, Koloskov, diceva che la decisione finale sarà presa non prima del 17-18 aprile, quando ci sarà la conferenza dei tecnici della Nazionale e si deciderà la lista dei convocati per Usa '94. Ma lunedì prossimo Sadyrin diffonderà la lista dei suoi convocati per la partita amichevole contro la Turchia del 20 apri¬ AUTOMOBILISMO le e si capirà allora se il braccio di ferro continua. Per ora il povero allenatore si trova in una situazione paradossale che lui riassume così: «In tutti i Paesi del mondo i calciatori considerano il sogno della loro carriera arrivare a giocare in Nazionale; da noi è il contrario». Nata come una querelle sullo sponsor (a Mosca è stata scelta la Reebok, mentre ognuno dei «mercenari» è legato a un contratto personale con altri sponsor) la rivolta dei nazionali si è avvitata in un duello contro l'allenatore Sadyrin espresso in una lettera di qualche mese fa in cui tutti i calciatori trasferiti in squadre straniere chiedevano il ritorno di Byshovetz sulla panchina della Nazionale russa. Ma il vecchio allenatore s'è trasferito in Corea e qui tutti giurano che non ha alcuna intenzione di partecipare ad un golpe contro Sadyrin. Come accade in politica, l'arte del compromesso ha pochi cultori a Mosca e la capricciosa querelle dei ricchi pedatori s'è così infilata in un vicolo cieco da cui si potrà uscire solo con la sconfitta di uno dei due contendenti. E qui si dice che alla fine i calciatori non rinunceranno alla vetrina dei Mondiali. Ma le cose sono complicate anche dalla situazione disastrosa dello sport in Russia di cui anche lo Spartak sta facendo le spese. Proprio ieri il quotidiano sportivo «Sovietskij Sport» ha pubblicato un appello dello Spartak a Eltsin perché siano restituite alla società alcune delle strutture sportive svendute a imprese commerciali. I calciatori dicono di non avere nemmeno un buon campo di allenamento. In queste condizioni la squa¬ dra appare depressa. La sconfitta subita in Coppa dei Campioni a Barcellona per 5-1 è stata vissuta come una vergogna ed ha trascinato i calciatori nel rifiuto della Nazionale. L'ultima amichevole della Russia (a Dublino contro l'Irlanda, finita 0-0) è stata affrontata con una formazione improvvisata. Ora c'è la partita con la Turchia. Chi rifiuterà la convocazione, non andrà in America. Il povero Sadyrin, seduto accanto al telefono, aspetta uno squillo dai suoi capricciosi campioni. Cesare Martinetti DECISIONI UEFA I cambiamenti in vigore A 40' dalla fine della prima fase, nei playoff c'è un solo accoppiamento stabilito: quello tra Recoaro Milano (5a in Al) ed Elecon Desio (2a in A2 alle spalle di Cagiva Varese). Un derby che fa temere e sognare Milano: perché, almeno martedì, dovrà affrontarlo con un solo straniero (Tabak, reintegrato al posto di Lister, è convalescente) e perché le ricorda anche l'ultimo scudetto vinto, partendo proprio dal 5° posto e da una sfida con Desio. Il resto è tutto da decidere. Primo posto: è della Buckler, da tempo. Bologna aspetta soltanto di conoscere l'avversaria dei quarti, dopo una sosta di dieci giorni. Potrebbe essere la Benetton, in tal caso vedremmo subito la riedizione della finale '93. Secondo-quarto posto: sono le altre tre posizioni che consentono di «saltare» gli ottavi di finale. La Glaxo (che gioca a Reggio Emilia) salva il 2° posto, per differenza-canestri, solo se resta a pari con la Scavolini (impegnata in casa con la Recoaro). Diventa 3a in caso di aggancio di entrambe da parte della Stefanel (che ospita la retrocessa Venezia), 4a se viene raggiunta da Trieste e intanto Pesaro vince. Sesto-ottavo posto: in ballo Filodoro, Pfizer e Benctton. Giocano tutte e tre in casa (i bolognesi con Caserta, la Pfizer con la disperata Roma, la Benetton con l'altra disperata Cantù) e se vincono finiscono nell'ordine. In caso di arrivo a due, la Filodoro è in vantaggio su entrambe le rivali mentre Treviso ha +4 nella differenza-canestri con Reggio Calabria. Un'ultima ipotesi: contemporanee sconfitte di queste tre squadre e vittoria della Kleenex, che le raggiungerebbe a 30 punti. Pistoia non andrebbe comunque oltre il 9° posto ma fa- QUA OTTAVI 19-24-28 A1/A1 BUCKLE 12-14-17 Aprile 8/A1 Pfizer Re? 9/A1 KLEENEX PT 4/A1 Glaxo Vr? 5/A1 RECOARO MI 2/A2 ELEC0N DESIO 3/A1 Stefan 6/A1 Filodoro Bo? 1/A2 CAGIVA VA 2/A1 Scavol 7/A1 Benetton Tv? 10/A1 Bialetti Montec? rebbe scattare una classifica avulsa a quattro dalla quale emergerebbero 6° e 7° posto per Filodoro e Benetton - che vantano un doppio successo sui toscani - e la Pfizer sarebbe 8a. Decimo posto: c'è gran bagarre. Quattro squadre coinvolte: Onyx, Bialetti e Campeginese che sono a 22 punti, Clear a 20. La Burghy, pure a 20 punti, non ha possibilità alcuna, per il meccanismo di classifica avulsa. Caserta è attualmente in pole position e, se vince in casa della Filodoro, è nei playoff qualunque sia il risultato delle altre perché vanta un saldo favorevole sia con Montecatini (1-1, +4) sia con Reggio Emilia (2-0). La Bialetti, che riceve la capolista Buckler, prevale nel confronto diretto con la Campeginese, che ospita la Glaxo. Dunque i reggiani, per andare ai playoff, devono sperare di andare avanti da soli. Un filo di speranza lo ha anche la Clear, ma proprio un filo, in quanto Onyx, Bialetti e Campeginese dovrebbero perdere e la Burghy vincere a Reggio Calabria. Solo trascinandosi Roma a re dalla prossima stagione RTI j SEMIFINALI FINALE prile 1-3-7 Maggio 14-17-21-24-28 Maggio ER B0 CAMPIONE D'ITALIA el Ts? ini Ps? N.B. In maiuscolo le posizioni già sicure, in minuscolo le Ipotesi più probabili pari punti, i canturini potrebbero far valere il 2-0 nei loro confronti. Se agganciano da soli le altre tre, passa Caserta. Retrocessione: battaglia a tre per evitare il penultimo posto, che conduce dritto in A2 insieme con Venezia. La Baker Livorno è indietro di un punto (ha il punteggio dispari per la penalizzazione), ma ha il compito apparentemente più agevole, in casa con la Kleenex. Fra le «nobili» Clear e Burghy rischiano di più i romani, che hanno il peso dello 0-2 nel confronto diretto. Playout A2: con le quattro che arriveranno dalla Al, sono già ammesse Rimini, Fabriano, Forlì, Termo, Sassari, Siena (i cui dirigenti sostengono che, economicamente, il club è tutt'altro che in difficoltà) e Padova. L'ultimo posto se lo contendono Napoli (ora a 24 punti), Pavia e Trapani (22). In caso di classifica avulsa a tre, passa Trapani (2-0 su Napoli). Una parità tra Napoli e Pavia promuoverebbe i lombardi. Gabriele Tacchini Barrh w Gaoi iari'i Saiurii »\ N / „.,.,•// ^