Scala nel mirino dei contestatori

Scala nel mirino dei contestatori Scala nel mirino dei contestatori Ma il tecnico si è già riconciliato col presidente PARMA DAL NOSTRO INVIATO Nevio Scala e il suo irriconoscibile Parma di Reggio Emilia subiranno oggi al «Tardini», nell'anticipo con la Roma, la prima vera contestazione in cinque anni. I Boys e gli Ultras, indignati per la sconfitta nel derby, hanno preso questa decisione anche se la società li ha incontrati per evitare sia l'esposizione di striscioni che gli slogan contro tecnico e giocatori, fatta eccezione per il portiere Bucci. E c'è chi parla del retour match di mercoledì prossimo con il Benfica come ultima prova d'appello per Scala (il cui contratto scadrà nel '98 ma la società, a fine stagione, potrebbe rescinderlo consensualmente), entrato in conflitto con il presidente Pedraneschi dopo quella che qualche tifoso ha definito la «non partita» nel recui pero con la Reggiana. Il dissidio tra Pedraneschi e Scala è stato ricomposto, l'altra sera, a cena. Ma toccherà al Parma, con un immediato riscatto con la Roma e, soprattutto, con l'ammissione alla finale di Copenaghen, riportare il sereno. Scala avrebbe voluto fare la prova generale per l'appuntamento europeo mandando in tribuna Asprilla, squalificato con il Benfica, ma dovrà utilizzare il colombiano e Minotti, pure lui appiedato dal giudice Uefa, perchè sono indisponibili Grun e Apolloni, oltre a Benarrivo, sospeso per un turno. La squadra sta accusando un calo fisico e di tensione: per evitare guai irreparabili con i portoghesi, deve ritrovare gli stimoli giusti già con la Roma. E' quello che teme Carletto Mazzone che ha fissato la tabella-salvezza a quota 32, con quattro punti nelle ultime quattro giornate: «Qualcosa di strano avvelena la vigilia. Si palpa il malcontento. Quel risultato impensabile di Reggio Emilia, con un Parma remissivo e con la testa altrove, ha messo sul... lastrico almeno otto formazioni. Non ci aspettiamo regali da nessuno ma era meglio non affrontare un Parma così agguerrito. Cercheremo ugualmente di vincere e, per riuscirci, non dovremo sbagliare niente». Neppure Baldas, neo fischietto mondiale. Bruno Bernardi Parma: Bucci; Balleri, Di Chiara; Minotti, Maltagliati, Sensini; Brolin, Zoratto, Crippa, Zola, Asprilla. 12 Ballotta, 13 Matrecano, 14 G. Pin, 15 Sorce, 16 Colacone. All. Scala. Roma: Cervone; Piacentini, Festa; Aldair, Lanna, Carboni; Haessler, Cappioli, Balbo, Giannini, Rizzitelli. Pazzagli, Garzya, Comi, Berretta, Totti. All. Mazzone.

Luoghi citati: Copenaghen, Parma, Reggio Emilia, Roma