Uruguay annulla appalto

Uruguay annulla appalto Uruguay annulla appalto MONTEVIDEO. L'Antel, l'ente statale telefonico dell'Uruguay, ha annullato la concessione per la gestione di una rete di telefoni cellulari nel Paese, aggiudicata tempo fa ad un consorzio costituito) da Stet international, France cables et radio, Telefonica internacional (Spagna). Lo ha annunciato un portavoce della compagnia, precisando che la decisione è stata presa in seguito all'intervento della corte dei conti uruguayana che avrebbe espresso perplessità sui criteri seguiti nell'aggiudicazione della gara. In ambienti della Stet international si rileva che ogni aspetto tecnico ed economico dell'offerta era già stato ampiamente esaminato e valutato positivamente dall'Antel che aveva aggiudicato la gara. liardi. Meno bene sono andate le cose per la Sogefi, il cui utile passa da 33,3 a 18,1 miliardi, mentre per il gruppo Espresso l'utile netto consolidato è salito a 36,2 miliardi dai 28,3 del 1992. Sul fronte finanziario resta invece in rosso la Cerus, che ha ridotto la perdita consolidata a 251 milioni di franchi francesi dai 1545 milioni del '92. L'operazione sul capitale annunciata dalla Cir consiste nell'emissione, per un importo massimo di 625 miliardi, di obbligazioni quinquennali convertibili in azioni ordinarie Cir. L'operazione è garantita dalla Banca di Roma e dall'Unione delle banche svizzere e la Cofide si è impegnata a sottoscrivere la sua quota di spettanza. Il prezzo delle obbligazioni andrà da un minimo di 1800 a un massimo di 2900 lire, e non sarà comunque inferiore alla media dei prezzi di Borsa dell'azione Cir nei cinque giorni che precederanno la fissazione del prezzo, con uno sconto massimo del 10%. Il rendimento delle obbligazioni sarà compreso tra il 4,75 e 3 6,75%. Agli azionisti Cir verranno offerte 6 obbligazioni ogni 25 azioni (ordinarie e di risparmio) possedute, mentre per ogni 3750 obbligazioni convertibili Cir Mediobanca 7% 1986-96 verranno offerte 264 nuove obbligazioni. Anche la holding al vertice del gruppo De Benedetti, la Cofide, ha raggiunto un attivo consolidato nel 1993. Nell'esercizio appena concluso l'utile netto di gruppo è stato di 3,2 miliardi contro una perdita di 281,3 miliardi nel 1992. Cala pure l'indebitamento netto consoli-

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