Dopo 19 mesi i conti dell'auto tornano attivi di Eugenio Ferraris

Dopo 19 mesi i conti dell'auto tornano attivi Dopo 19 mesi i conti dell'auto tornano attivi La Fiat cresce in tutta Europa, in Italia il Gruppo risale al 45% GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE TOTALE Fiat: Cinquecento (24.397 nel trimestre), Tipo (22.086), Panda (20.160), Y10 (19.148). In marzo, infine, Fiat Auto ha incrementato di 1,6 punti percentuali (dal 43,4% di marzo '93 all'attuale 45%) la sua quota di mercato domestico. In particolare il marchio Fiat ha realizzato un aumento di vendite, sempre rispetto a dodici mesi fa, di quasi il 10 per cento. Effetto Punto, ma anche buoni risultati degli altri modelli del costruttore torinese. Tra le case straniere quella che ha venduto di più in Italia è stata la Ford con 17.465 consegne a marzo e 49.518 nel trimestre, seguita dalla Volkswagen con 14.504 e 38.905. Terza la Renault che ha venduto 13.118 vetture, quarta la Opel/Gm con 12.859, mentre nel trimestre la classifica è ribaltata: la Opel/Gm ha consegnato 37.013 vetture, la Renault 34.300. naio-marzo '93). della forte crescita della pressione fiscale subita negli ultimi due anni. Una maggiore spinta e vivacità al nostro mercato potrà essere indotta dai primi sintomi di miglioramento del quadro congiunturale, nonché dal successo dei nuovi modelli già commercializzati da Fiat Auto, come la Punto, che dal suo primo mese di commercializzazione è in testa alla graduatoria delle vetture più vendute, il Coupé ed i modelli di prossimo lancio». Insomma, l'effetto Punto continua a farsi sentire. In Europa gli ordini dei concessionari hanno raggiunto quota 330.000, mentre le consegne già effettuate sono 150.000. In Italia, a marzo le consegne sono state 24.559, quasi il doppio della Uno (12.159), seconda classificata, mentre dall'inizio dell'anno sono state complessivamente 67.450 contro le 32.969 della Uno. Ad ogni buon conto, nella classifica del top ten figurano altre quattro auto del Gruppo TORINO. Dopo 19 mesi consecutivi di segno negativo, il mercato italiano dell'auto ha fatto registrare in marzo un aumento delle consegne rispetto al marzo dello scorso anno. Un aumento molto contenuto, 1*1,61 per cento, che corrisponde alla differenza tra le 193.030 consegne del mese scorso e le 189.966 di dodici mesi fa. Nella valutazione di questo dato, che dopo tanti mesi di pesanti flessioni potrebbe essere interpretato come un primo segnale positivo, bisogna tuttavia considerare che proprio a marzo '93 era cominciata la pesante crisi dell'anno (meno 20,8% rispetto a marzo '92). Inoltre, come ricorda l'Anfia, «sulla domanda hanno giocato fattori stagionali quali le anticipazioni di vendite pre-pasquali». Parlare di ripresa, quindi, appare quantomeno prematuro. Anche perché l'incremento di marzo non incide sulla situazione globale del trimestre che rimane negativa con 537.855 consegne (-8,12% su gen¬ Meglio è andato, invece, il mercato europeo: le consegne sono state circa 1.245.000 con un incremento del 4,8% rispetto allo stesso mese del '93. In questo contesto c'è da sottolineare la buona performance della Fiat Auto che ha registrato ovunque risultati positivi, superiori anche a quelli registrati dai singoli mercati: + 21,9% in Germania dove le vendite hanno subito complessivamente un calo del 2,8%; +18,3% in Francia (+14,8% il mercato); +68,9% in Gran Bretagna (+14,2%): +19,1% in Spagna ( + 5,9%); +18,6% in Svizzera ( + 0,8%). Tornando al mercato italiano, l'Anfia - l'associazione nazionale fra le industrie automobilistiche sottolinea in una nota come «il consuntivo di questa prima parte dell'anno trova origine nella debolezza dell'intero quadro congiunturale nazionale, oltre che nel fatto che i consumatori devono ancora assorbire le conseguenze GENNAIO FEBBRAIO MARZO TOTALE Eugenio Ferraris

Persone citate: Tipo

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Svizzera