belli sexy e superstar

I due attori hollywoodiani per la prima volta insieme nel film d'azione «The Specialist», regista il peruviano Llosa I due attori hollywoodiani per la prima volta insieme nel film d'azione «The Specialist», regista il peruviano Llosa SHARON & SYLVESTER belli, sexy e superstar La bella Stone dice: «Ho 36 anni, fra 5 il mio sedere comincerà a cascare. Spero che il cervello resti dov'è» MIAMI. Con una sola scena, quella dell'interrogatorio in «Basic Instinct» in cui accavalla le gambe e fa di tutto per mostrare al pubblico che le mutandine non ci sono, Sharon Stone ha saputo affermarsi come il nuovo simbolo erotico e sessuale di Hollywood, come la star che tutti gli uomini al mondo desiderano e che tutte le donne guardano con un misto di invidia e di sospetto. E adesso, mentre fa il suo ingresso con un vestito nero che scende sotto il ginocchio e con una vistosa spaccatura lungo la coscia sinistra, con quegli occhi blu lucentissimi e i capelli bagnati tirati indietro e tenuti assieme da un elastico, ci vuole poco a capire perché. Sharon Stone non è un prodotto né dei fotografi, né dei truccatori, è forse più bella dal vero che sullo schermo. Giunta a 36 anni è consapevole degli sguardi di ammirazione che suscita ovunque metta piede, ha assunto un portamento da diva di altri tempi che accresce il suo mistero senza farla cadere nel ridicolo. Saluta, si siede, inizia a parlare. Lo guardo è quello determinato di chi è sicuro di ciò che dice e ha opinioni ben precise. E dopo pochi minuti è facile vedere che oltre ai suoi più ovvi attributi la donna ha anche una testa. Ha finito da poco di girare un western, «The quick and the dead», in cui figura come produttrice esecutiva. Adesso è a Miami, dove sta girando «The specialist» a fianco di Sylvester Stallone, Rod Steiger, Eric Roberts e James Woods. Signora Stone, col passare degli anni lei diventa sempre più affascinante. «Penso che la mia struttura stia cambiando, le mie ossa sono più pronunciate. Ma i due cambiamenti più grandi sono il fatto che sto lavorando molto e che l'età aumenta...». Trentasei anni, l'età in cui molte sue contemporaneee pensano a procreare... «Che cos'è, una proposta?». Non proprio, è voler capire meglio a che cosa lei dà priorità nella vita. «Io penso che le mie priorità personali sulla maternità debbano re¬ stare priorità personali». Torniamo a lei, anzi al suo famoso corpo. Si allena? Fa aerobica? «Ho un trainer personale pagato dalla produzione, ma ne approfitto al massimo per farmi fare dei massaggi. Poi ho qui con me Magic, il mio cavallo. L'ho preso mentre giravo "The quick and the dead" in Arizona, arrivavo tutti i giorni sul set in sella. Dicevo che era per entrare nel mio personaggio, ma in realtà vado a cavallo perché lo trovo estremamente rilassante». A proposito di western, ne farà altri? «Spero di sì, mi è piaciuta quell'atmosfera di polvere e di fango. Mi è anche piaciuto fare la produttrice. All'inizio nessuno mi dava ascolto, ma col passare del tempo tutti hanno capito che avevo veramente a cuore le sorti del film. Leonardo Di Caprio, per esempio, l'ho imposto io. Per me è il più bravo giovane attore dei nostri tempi, è veramente straordinario. Sul set si è messo anche a darmi consigli sulla mia vita personale e aveva quasi sempre ragione». Chi ammira tra le attrici? Chi sarà la prossima Stone? «E' già ora di buttarmi via? Mi piace moltissimo Juliette Lewis, anche lei è una che può veramente fare qualunque cosa». Come sono cambiate le scelte nella sua carriera da quando è diventata una superdiva? «Le cose sono cambiate soprattutto perché adesso posso scegliere, e prima no. Non so quale sarà il mio prossimo progetto. Ma so che pur mantenendo la mia villa a Los Angeles, desidero uno spazio grande dove poter passare il tempo e organizzare il mio lavoro». Nel frattempo, ha accettato di fare un film con Stallone. Come ci è arrivata? «Conosco Sly da tanti anni, e lo trovo bravissimo, ho sempre desiderato lavorare con lui. Mi hanno offerto questo progetto una mattina e la sera avevo già detto di sì». Si parla di un possibile remake di «Belle de jour», con Roman Polanski alla regia. «Ci stiamo lavorando e se lo fare- Sopra Kurt Cobain, accanto i Nirvana: Novoselic, Cobain, Grohl giorni che è scomparso, temo proprio sia lui». E, ancora più sicura della propria sensazione, ha aggiunto di seguito: «Adesso anche lui è andato a raggiungere quella stupida compagnia». Si riferiva alla compagnia dei cantanti morti per droga, come mo sarà ambientato non nei nostri giorni, ma negli Anni 30. Per me sarebbe anche un'occasione per iniziare a girare film in Europa con registi europei, che ho sempre desiderato fare». Va mai al supermercato? «Sì, mi piace scegliere le mie verdure. Appena qualcuno mi riconosce, cerco di zittirlo corrompendolo con firme sui cereali e i cartoni del latte. Ma diventa sempre più difficile, mi sa che dovrò prendermi due tipastri con delle pistole!». La offende essere considerata più bella che brava? «Tutti veniamo ammirati nella vita per un aspetto più che per altri: non lo trovo insultante». Lei viene ammirala soprattutto perché ha girato una scena senza mutandine. «Ho 36 anni, tra cinque il mio sedere inizierà a cascare. Posso solo dire che spero che il mio cervello resti dov'è». Resa celebre dalla famosa scena in cui accavalla le gambe ed è senza mutande, ha ora un portamento da diva consumata Lorenzo Sona Da sei giorni nessuno a A destra Sharon Stone con lo stiletto di ghiaccio in «Basic Instinct». A sinistra Sylvester Stallone: nel nuovo film salverà la Stone da morte prendono amichevolmente in giro. «Sei così sexy», dice lui davanti ai giornalisti. E lei: «Oh, facciamo subito un figlio». Un riferimento alle recenti vicende amorose di Stallone, che dopo aver lasciato la modella Jennifer Flavin - assicurano i giornali di pettegolezzo - adesso ha a che fare con una fotografa la quale sostiene di avergli appena dato un figlio. Vero? «Diciamo che le relazioni cambiano e che io sono molto felice», risponde l'ex Rambo. «Posso anche confermare che è nato un nuovo bambino e che la sua mamma è sicuramente Janice. Quanto al padre, verrà determinato dagli esperti». E su Sharon Stone che cosa ha da dire? «Sharon è proprio un personaggio. Quello che vedi è quello che è. E' bella, sexy, intelligente. E finalmente ha trovato la sua controparte al maschile», risponde Stallone scherzando ma non troppo. La presenza di Stallone significa un altro film di sparatorie, fughe, esplosioni. Ma sia il protagonista sia il regista, il peruviano Luis Llosa, insistono nel dire che questo non sarà un altro volgare action movie, che siamo di fronte, piuttosto, a un thriller psicologico ispirato ai film di Hitchcock, un film noir pieno di colpi di scena e di forti personaggi. Uno di loro verrà interpretato da Rod Steiger, leggendario protagonista di film come «Fronte del porto» e «L'uomo del banco dei pegni», dimenticato da anni da Hollywood. A 68 anni è orgoglioso del suo ritorno in un film ad alto budget. E soprattutto del suo bambino di 14 mesi. «Ero stufo di sentire questa storia di Warren Beatty che ha avuto un figlio a 53 anni e così ne ho fatto uno anch'io», dice ironico. «Ma poi mi è arrivata una telefonata da Anthony Quinn e adesso sto zitto...». [1. s.l

Luoghi citati: Arizona, Europa, Hollywood, Los Angeles, Miami