«Meglio 2 mamme lesbiche

LUI & LUI E UNI BIMBO LUI & LUI E UNI BIMBO «Meglio 2 mamme lesbiche » E'polemica sulle famiglie omosex SE dovessi rinascere e mi assegnassero a una coppia omosessuale, preferirei due mamme lesbiche a due papà gay». E' la sintesi di un articolo che Paola Tavella ha scritto per la rivista Noidonne. «E apriti cielo - confida la giornalista -, ho ricevuto telefonate a pioggia. Non voglio essere fraintesa, però». La sua teoria è molto semplice e il messaggio più che chiaro: da secoli le donne sono abituate ad allevare figli; i maschi non possono vantare la stessa esperienza e, dunque, affidare loro un compito del genere è semplicemente un «inedito» le cui conseguenze nessuno può valutare. Dalla risoluzione del Parlamento europeo sui matrimoni gay fino ad oggi, il tema «omosex e adozioni» è rimbalzato da ogni pulpito (anche in senso letterale) e ha infuocato i discorsi di molti. «E, francamente, non ne vedo la ragione - osserva serafico Franco Grillini, presidente dell'Arcigay - visto che gli omosessuali italiani all'adozione, almeno per ora, non pensano proprio, avendo ben altri problemi: per dire il più importante, la totale mancanza di programmi di prevenzione anti-Aids da parte del ministero della Sanità». Grillini è psicologo e laureato in pedagogia. Che cosa pensa del «sasso nello stagno» lanciato da Paola Tavella? «Che, prima di tutto, non è un inedito, visto che negli Usa ci sono moltissimi figli, anche adulti, di coppie formate da due uomini e che la maggior parte di loro è eterosessuale. E, in ogni caso, anche se fosse omosessuale, che problema ci sarebbe? Secondo me, la giornalista sente in pericolo il proprio ruolo femminile e di nutrice. Ma è ora di finirla: la parte femminile dei maschi, così come quella maschile delle femmine, deve poter essere liberata senza venire incanalata in schemi fissi, sia in coppie omosex che in coppie eterosessuali». Il caos, dunque, oppure la liberazione? Lo psichiatra Raffaele Morelli suggerisce di riflettere sul percorso che si è iniziato, ormai, da alcuni anni: «La natura ha principi istintuali regolatori, basta pensare al mondo degli animali. E basta osservare come un neonato sappia distinguere le carezze della madre da quelle di qualsiasi altra persona. Le regole della natura si possono anche modificare, certo, ed è esattamente quello che stiamo facendo. Ma il bambino, com'è ora, per crescere ha bisogno di una figura femminile e di una maschile che, nella sua psiche, si traduce in un approccio con il mondo incon¬ scio (femminile) e con la coscienza (maschile) in seguito». E due uomini che allevano un figlio, allora, che cosa sono? «Una coppia che non s'è riprodotta, ma che ha allevato un figlio. Tutto qui. Ma il dibattito su che cosa sia meglio, se due padri o due madri, mi sembra davvero l'astrazione demenziale di una cultura che ha perso la propria identità». La meta non è chiara. Tuttavia il percorso si sta delineando: l'umanità continua ad evolvere. Ingegneria genetica, inseminazione artificiale, trapianti: sono tappe di una specie che sta cambiando. L'ultima, la più clamorosa, sarà l'invenzione dell'utero artificiale. A quel punto, che vorrà dire «mamma»? E, soprattutto: che vorrà dire «Uomo»? Daniela Daniele (Segue da pagina 8) E' mancala all'affetto dei suoi cari Maria Carla Alliata ved. Uglietti Ne danno l'annuncio la liglia Alessandra, l'adorato nipote Francesco, la sorella Augusta con il marito Ambrogio Bialettl e le figlie. Funerali lunedì 11 c.m. ore 10 parrocchia SS. Angeli Custodi - via Avogadro 3. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 8 aprile 1994. Amedeo è vicino ad Alessandra e Francesco nel triste momento della scomparsa di Maria Carla Uglietti — Torino, 8 aprile 1994. Il Condominio di corso Montevecchlo 62 partecipa al dolore della famiglia. Nel ricordo della carissima MIKI sono affettuosamente vicini ad Alessandra e Francesco: Alma Brossa Maria Luisa Giordana Piero e Marisa Molino Adriana Petrlno Maria Vittoria Reschia Ricordando affettuosamente la cara MlCHI sono vicini ad Alessandra e Francesco: Massimo Patrizia, Clnci Alessandra, Mino Elena. Presidente, Consiglio Direttivo e Soci tutti del Bridge Club Torino sono vicini all'amica Alessandra nel triste momento della perdita della mamma Maria Carla Uglietti — Torino, 8 aprile 1994. Ciao MICHI compagna dolcissima e insostituibile di tante ore liete resterai sempre nel mio cuore. Grazia. Partecipano commossi: Maria Rosa Bocca Mario e Adriana Galdano Franco e M. Romana Sapey Piangono l'amata amica Angela Fiz Kita Randaccio Mirella Gay Maria Calori Flora Messi Maria Vittoria Monticone Luisella Riccio Pierina Ferrerò Regina Munari Mabì Olivero Viviana Licari Angelica Ramassotto Giuliana Antonelli UHI De Serafini Ada Giochetti Lidia Mazza Annamaria Come Iris Federici Guido Lia Silvestro. Piergiorgio e (amiglia Pellegrin partecipano al dolore di Alessandra per la prematura scomparsa della MAMMA. Direzione e Maestranze della Mevis S.p.A. sono vicine a Enzo ed alla famiglia per la prematura scomparsa di Annita Rossi — Torino, 8 aprile 1994. Cristianamente è mancata all'affetto dei suoi cari Teresita Feira ved. Bello Profondamente addolorati lo annunciano la figlia Maria Vittoria ved. Soggetto, la nipote Maria Teresa con il marito Claudio ed il piccolo Stefano, il fratello Giancarlo e famiglia. Un particolare grazie al dottor Enrico Brizio. Funerali sabato 9 aprile ore 15,30, con partenza dall'abitazione. — Clriè, 8 aprile 1994. Famiglia Berta partecipa commossa.

Luoghi citati: Torino, Usa