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Addio all'ultima miniera di Cronin Addio all'ultima miniera di Cronin LONDRA sperare, sebbene l'intera industria del carbone sia in crisi. Sarà, per chi vorrebbe mettere in salvo l'ultima miniera, una battaglia che è forse perduta in partenza. I minatori di Aberdare sanno che il mercato energetico ha condannato quel modo di vivere nelle valli gallesi che ha generato alcuni fra i più affascinanti cori maschili e fra i più temibili schieramenti di rugby. Sanno che l'economia della regione, così a lungo dominata dal carbone che fu il motore della rivoluzione industriale inglese, non ha saputo adeguarsi alla scomparsa di quel mondo, che quindi non esistono valide alternative in altri rami dell'industria. Sanno che gli incentivi economici offerti dalla British Coal - prendere o lasciare, in questo come in tutti gli altri pozzi dell'Inghilterra e della Scozia oggetto dei più recenti tagli - non sono in grado di garantire loro il futuro. Ma sanno anche di non avere scelta, che dire di no a quel gruzzolo - qualcosa come cento milioni di lire per un minatore che lavori da 25 anni - equivarrebbe a un salto nel buio perché l'offerta scade a fine aprile e, con ogni probabilità, la stessa ipotesi di chiusura si riproporrebbe in tempi brevi anche se oggi i minatori riuscissero a escogitare un compromesso per la sopravvivenza. Nella valle di Cynon ci sono tanti progetti, compreso quello di una cooperativa per il salvataggio del pozzo di Aberdare; ma sta già morendo prima di nascere, perché nessuno - in fondo - ha il coraggio di rischiare in un'impresa senza futuro. Tocca alle donne, come sempre in tempo di crisi, il ruolo di salvatrici della famiglia. Sono loro, che hanno saputo adattarsi ai lavoretti offerti dalle piccole e povere industrie risucchiate nel vuoto delle valli, a fornire la garanzia che anche domani ci sarà il pane. E' un sussulto di compattezza familiare; ma è forse l'ultimo, prima che la grande ruota sul traliccio della Tower Colliery si fermi su quello che era, più che un lavoro, un modo di vivere. Fabio Galvano