La letteratura come pastiche: si rinnova il gioco dì «Possessione»

La letteratura come pastiche: si rinnova il gioco dì «Possessione» La letteratura come pastiche: si rinnova il gioco dì «Possessione» UANDO un commeM A diografo mette in ||| n scena un seccatore ìA H corre il rischio di te - 8 diare il pubblico; alH lo stesso modo un H H romanziere che dell] m scrive un buono 8 W scrittore deve poi presentare convinHj centi campioni del ^* suo lavoro. Con Possessione, vincitore del Booker Prize e tradotto nel 1992, Antonia Byatt si rivelò in possesso di uno straordinario orecchio di imitatrice, che buona parte dell'interesse di quella vicenda, in cui due ricercatori portavano alla luce le opere di due autori del passato, dipendeva dalla verosimiglianza delle pezze d'appoggio, lettere e diari nonché addirittura ampi brani di un poema in perfetto stile d'epoca. Tanto quel talento quanto l'impressionante vastità di letture che lo alimenta sono confermati dai due recenti racconti lunghi o romanzi brevi raccolti come Angeli e insetti e che sono innanzitutto esercizi di «pastiche» letterario. Nel primo, Morpho Eugenia, un giovane naturalista figlio di gente modesta e ridotto in miseria dal naufragio cui è scampato rimpatriando dopo dieci anni di Amazzonia, diventa per sbarcare il lunario ospite della vasta famiglia patriarcale di un reverendo collezionista di cimeli esotici, dove fa un po' il compagno di discussioni del padrone di casa, impegnato in un lavoro teologico in cui vorrebbe confutare il darwinismo, un po' il precettore delle numerose figlie di costui, una delle quali ama senza speranza. Questa figlia, Eugenia, vive in una sorta di malinconico lutto, essendosi il suo fidanzato suicidato alla vigilia delle nozze. Per consolarla, il nostro naturalista le organizza l'omaggio di un immenso volo di farfalle nella serra di casa, con risultati che vanno al di là delle sue più rosee speranze. Il resto non bisogna raccontarlo, che la storia si impernia su di una sorpresa, della quale un lettore smaliziato ha peraltro sentore un po' prima di quanto farebbe comodo all'autrice... Più statica l'altra «novelette», L'angelo coniugale, che si svolge nel 1875, ossia circa tre lustri dopo la conclusione del-

Persone citate: Angeli, Antonia Byatt, Booker