« Invito a Schindler's List per vincere l'imbecillità» di Giampiero Paviolo

« « « Invito a Schindler's List per vincere l'imbecillità» «Spero che i ragazzi e gli insegnanti capiscano cos'è il razzismo» un po' edulcorata. E' naturale, anche se può sembrare paradossale: i ragazzi di Schindler abitavano in una sorta di isola felice, se paragonata ai campi di sterminio. Interessante, soprattutto per i giovani, è osservare la discriminazione degli ebrei in una città che continua a produrre, dove i locali sono aperti. Anticamera della discriminazione può essere l'emarginazione che, oggi, si può toccare con mano senza bisogno di andare a New York. La sera, attorno alla stazione di Torino, è facile vedere uomini che escono dai cinema o dai ristoranti, e, intorno a loro, uomini che dormono in terra». Chi sono i nuovi razzisti? «Tutti lo siamo un po'. Anch'io. Ad esempio penso che i nuovi OREH Ptr informami: tri 0117711119004217 /uiMra/«:'«6.;.i%6 gruppi etnici debbano adeguarsi a quelli che già vivono nello stesso territorio. E' il razzismo comportamentale, il più facile da estirpare perché si esaurisce in una generazione. Poi c'è il razzismo religioso, di cui abbiamo ancora tanti esempi. E quello epidermico, la paura del diverso. Il problema è comprendere che gli uomini sono divisi in razze, come lo sono i cani o i cavalli. Ma nessuno penserebbe di maltrattare i barboncini o i setter solo perché gli piacciono i doberman. Ecco, ho il massimo rispetto di chi si batte per la conservazione dei panda e delle foche. Ma a questo mondo c'è un grande bisogno di antropofili». Giampiero Paviolo 0

Persone citate: List, Schindler

Luoghi citati: New York, Torino