Il Papa rischi di un nuovo Olocausto di Marco Tosatti

Canti ebraici in Vaticano per rievocare le vittime della «Shoah» assieme al rabbino Toaff Canti ebraici in Vaticano per rievocare le vittime della «Shoah» assieme al rabbino Toaff Il Papa; rischi di un nuovo Olocausto «Non basta più ricordare» PAPA WOJTYLA della sinfonia «Kaddish» di Léonard Bernstein, che include la preghiera per i defunti. Sono stati eseguiti inoltre l'adagio della Nona di Beethoven e il Salmo 92, nella versione originale ebraica e nell'adattamento composto da Franz Schubert nel 1826 per l'inaugurazione della Sinagoga di Vienna. Il Papa ha parlato della sua Polonia, di Auschwitz e Dachau, e della visita che ha compiuto ai campi di sterminio nel primo anno di pontificato. «Noi abbiamo visto con i nostri occhi - ha detto - noi siamo stati e siamo testimoni della violenza e dell'odio che troppo spesso si accendono nel mondo e rapidamente lo infiammano. Abbiamo visto la pace derisa, la concordia negletta, la misericordia disprezzata». E' la passione della giustizia, ha detto ancora Papa Wojtyla, l'impegno ereditato dalla «Shoah»: «rischieremmo di far morire nuovamente le vittime delle morti più atroci se non ci impegnassimo a far sì che il male non prevalga sul bene, come è accaduto nei confronti di milioni di figli del popolo ebraico». Bisogna, ha concluso, «raddoppiare gli sforzi per liberare l'uomo dagli spettri del razzismo, dell'asservimento, della xenofobia, dell'emarginazione». la prima guerra mondiale. L'altra sera ho visto Combat film in tv: in studio sedeva una studentessa universitaria che non sapeva chi era Badoglio. E' mai possibile?». Lei che giudizio si è fatto del film? «Una storia ben gestita, che del periodo rimanda un'immagine Marco Tosatti

Persone citate: Badoglio, Beethoven, Bernstein, Franz Schubert, Papa Wojtyla, Toaff

Luoghi citati: Polonia, Vienna